In GU Serie generale n. 185 dell’8 agosto 2024 pubblicato il Decreto 29 maggio 2024 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la trasformazione digitale recante la “Rimodulazione delle risorse del «Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione» per l’anno 2024“.
All’art. 1 è previsto che le risorse del Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, stanziate sul Capitolo di spesa n. 920, piano gestionale 30, per un importo di euro 1.574.440,49 sono così rimodulate:
A. euro 1.574.440,49 per interventi, acquisti di beni e servizi, misure di sostegno e progetti finalizzati a favorire: l’attuazione dell’agenda digitale italiana ed europea, la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, anche attraverso lo sviluppo e la diffusione delle piattaforme digitali nazionali, nonché la valorizzazione, la qualità e la fruibilità del patrimonio informativo pubblico, anche mediante lo sviluppo, il potenziamento e la piena interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati del settore pubblico; l’innovazione tecnologica del Paese, la digitalizzazione delle imprese, lo sviluppo di reti di connettività ultra veloce fisse e mobili, anche in attuazione della Strategia italiana per la banda ultra-larga, lo sviluppo delle tecnologie emergenti, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale, anche in attuazione della Strategia italiana per l’intelligenza artificiale, nonché lo sviluppo e la diffusione dei servizi e delle tecnologie digitali tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, inclusa la diffusione delle competenze, dell’educazione e della cultura digitale; la partecipazione italiana a progetti e iniziative promosse da organismi di cooperazione a livello europeo e internazionale nonché da organizzazioni internazionali e da fora multilaterali per la definizione di politiche sul digitale.
Gli interventi a cui sono destinate le risorse oggetto di rimodulazione sono, a norma dell’art. 2 comma 2, realizzati tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica e nel rispetto delle competenze attribuite dalla legge all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
Fonte: Gazzetta Ufficiale