A Genova è stato avviato un nuovo servizio per i pazienti liguri affetti da SLA, la sperimentazione per 10 famiglie che permette un controllo della salute del malato a casa riducendo le problematiche connesse con il monitoraggio della patologia. Questo servizio, promosso e finanziato dalla sezione di Genova-La Spezia dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, è erogato in collaborazione con il Centro Clinico NeMO di Arenzano e i dipartimenti del servizio territoriale delle ASL 3 e 4. La soluzione tecnologica adottata riguarda il sistema NIA, acronimo per Neurodegenerative Innovative Assistance, che è stato progettato dal Polo tecnologico NEMOLAB di Milano e garantisce un supporto lungo tutto il percorso di malattia. Tramite uno smartwatch vengono monitorati i parametri vitali dei pazienti nonché quelli di movimento e dispendio energetico: da remoto i medici possono recepire informazioni sui cambiamenti clinici degli individui e grazie all’utilizzo di algoritmi che fanno ricorso all’intelligenza artificiale, possono comprendere chi necessiti di maggiore attenzione.
L’iniziativa nasce da una partnership tra Genova e La Spezia, Anna Cecalupo, presidente della sezione ligure di AISLA, si è mostrata commossa nell’annunciare l’adozione del sistema NIA: “momenti che danno senso al volontariato, il mio dura da 15 anni, dalla morte di mio marito affetto da SLA. Per queste 10 famiglie coinvolte, l’introduzione del monitoraggio a distanza rappresenta un sollievo, garantendo un supporto durante la malattia”.
Il sistema NIA (Neurodegenerative Innovative Assistance), spiega Fabrizio Rao, direttore clinico del Centro NeMO di Arenzano, utilizza uno smartwatch per monitorare i pazienti, raccogliendo dati vitali, movimento e dispendio energetico. I dati vengono inviati a un’app installata sullo smartphone del paziente o del caregiver, consentendo una valutazione dei parametri per la gestione della malattia, inclusi quelli relativi all’umore. Inoltre, un pannello di controllo dedicato ai medici fornisce informazioni sui cambiamenti clinici dei pazienti, grazie all’utilizzo di un motore di intelligenza artificiale che identifica le necessità di maggiore attenzione. Si introduce, così, il concetto di “sistema di comunità” attraverso un modello di assistenza sanitaria innovativa, che dà continuità alla presa in carico a distanza, riducendo la pressione sulle strutture ospedaliere. Per Info è possibile contattare AISLA Genova-La Spezia al tel. 331 5056008
Fonte: comune di Genova