Aumentano i tumori nella Val d’Agri e nelle aree interessate dalle estrazioni petrolifere. Questo fenomeno sta creando allarme sociale fra i cittadini e i medici, che rilevano una sensibile crescita delle malattie oncologiche fra i propri assistiti. Si teme che l’incremento della morbilità sia legato a fattori ambientali. Attualmente, è un dato intuitivo, euristico, che dovrà essere scientificamente confermato. E’, infatti, l’obiettivo dello studio che verrà condotto sugli abitanti di due Comuni della Regione, Viggiano e Grumeto Nova, dove saranno ‘arruolati’ 200 cittadini (fra i 5 mila dei due Comuni) sui quali saranno fatti rilievi biologici e funzionali.
La ricerca di valutazione dell’impatto sanitario, in partenza, è finanziata dai Comuni e dal Cnr di Pisa, per un costo complessivo di un milione di euro. “Può sembrare assurdo – spiega Giambattista Mele, medico di famiglia di Viggiano e referente dell’Isde, medici per l’ambiente di Potenza, ‘anima’ del progetto – ma anche se le estrazioni petrolifere in Basilicata sono state avviate da decenni, non disponiamo di dati epidemiologici affidabili sull’impatto ambientale e sanitario”.
Gli ultimi ‘numeri’ sono quelli dell’indagine statistica – e non epidemiologica – realizzata per la Regione Basilicata dall’l’Istituto superiore di sanità su un’area di 20 Comuni (Val d’Agri e Valle del Sauro) nel periodo 2003-2010. In verità, questa ricerca non indica alcuna relazione diretta tra ambiente e impatto sulla salute, e tuttavia riferisce, sulla popolazione generale, un “eccesso di mortalità per tumori maligni allo stomaco, per infarto del miocardio, per la malattie del sistema respiratorio nel loro complesso, per le malattie dell’apparato digerente nel loro complesso”.
E in più, fra gli uomini emerge un eccesso, nella mortalità generale, “per leucemia linfoide (acuta e cronica), per diabete mellito insulino-dipendente, per malattie del sistema circolatorio nel loro complesso”. “I medici lucani – continua Mele – sono preoccupati. Lamentano l’aumento di malattie tumorali, ma poi non succede nulla. Per questo, all’interno dell’Ordine dei medici di Potenza, nascerà a breve una struttura dedicata alla relazione tra ambiente e salute nella nostra Regione. Un modo per sensibilizzare di più i professionisti sul problema, ma anche per lavorare sull’epidemiologia e capire meglio che cosa stia accadendo in Basilicata, attraverso una fotografia chiara, basata su numeri incontrovertibili”, sottolinea.
Lo studio epidemiologico in partenza nei Comuni di Viggiano e Grumeto Nova sarà, quindi, il primo a valutare concretamente la salute degli abitanti in relazione all’ambiente. E i risultati potrebbero essere disponibili entro la fine dell’anno. “Una volta realizzato il report metteremo i dati concreti a disposizione dei decisori affincè possano avere un quadro epidemiologico preciso e possano mettere a punto politiche mirate di tutela della salute pubblica”, conclude Mele che sottolinea, però, l’assenza di dati di riferimento comparativi sulla salute dei cittadini relativi alla fase precedente gli interventi per l’estrazione del petrolio, con le relative conseguenze ambientali.