Sono 10 i progetti certificati ad oggi dall’Ispettorato generale di amministrazione del ministero dell’Interno nell’ambito del progetto “Buone pratiche”, avviato dal 2013 nelle regioni “Obiettivo convergenza” – Calabria, Campania, Puglia e Sicilia – con l’obiettivo di migliorare la collaborazione tra istituzioni, aumentare la consapevolezza dei cittadini sui temi della legalità e della sicurezza e promuovere percorsi virtuosi.
La certificazione annuale dei progetti è legata a una serie di requisiti: l’efficacia delle soluzioni proposte e la loro attitudine a favorire continuità ed efficienza dei servizi a cittadini e imprese, l’innovatività ed efficienza delle modalità di attuazione, l’attitudine a essere replicato in altri contesti, territoriali e tematici, la chiarezza espositiva nella descrizione delle fasi operative, che ne favorisce comunicazione al territorio e conoscenza.
Le “Buone pratiche” 2022, selezionate dalle prefetture dei 25 capoluoghi di provincia delle quattro regioni interessate e raccolte in un apposito volume, riguardano prevalentemente lo sviluppo dell’amministrazione digitale, lo snellimento di procedure e l’incremento della produttività del lavoro agile, il potenziamento della formazione sul fronte anticorruzione e il miglioramento dei servizi sanitari.
Ciascuna “Buona pratica” è illustrata in modo dettagliato e corredata di una presentazione in sintesi e di una scheda illustrativa con tutte le informazioni anche sulle fasi operative del progetto; ciò al fine non solo di promuoverne la conoscenza ma anche favorirne l’utilizzazione in altri contesti, nell’ambito di più generale azione di miglioramento della organizzazione e attività delle pubbliche amministrazioni.
Tutte le “Buone pratiche” certificate negli anni dall’Iga sono consultabili sul sito interno.gov.it nella sezione appositamente dedicata. Una modalità di diffusione che consente a queste, superando i confini provinciali e regionali della loro realizzazione, di diventare patrimonio comune.
Sono in corso le valutazioni, da parte dell’Ispettorato generale di amministrazione del ministero dell’Interno, dei restanti progetti presentati nel 2022.
Fonte: Viminale