L’Agenzia per la Coesione territoriale ha assegnato i finanziamenti previsti dal bando PNRR ad altre 822 farmacie rurali presenti nelle aree interne. Con questa nuova attribuzione, che si somma alle due precedenti, può essere considerato ampiamente superato con 15 mesi di anticipo il target concordato con la Commissione europea, che prevedeva di raggiungere 500 interventi entro dicembre 2023.
Questo intervento, infatti, è ricompreso nella Missione 5 (“Inclusione e coesione”) – Componente 3 (“Interventi speciali per la coesione territoriale”) – Investimento 1 (“Strategia Nazionale delle Aree Interne”) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nel dettaglio, rende disponibili un totale di 100 milioni di euro, che serviranno ad ampliare la quantità e migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti alla popolazione delle aree interne. La metà di queste risorse (50 milioni di euro) è riservata alle regioni meridionali.
Le farmacie rurali presenti nei centri fino a 3mila abitanti grazie a queste risorse potranno:
- partecipare al servizio integrato di assistenza domiciliare, condividendo la presa in carico del paziente cronico, aumentando il tasso di aderenza del paziente alle terapie farmacologiche e al monitoraggio dell’uso corretto dei farmaci;
- fornire prestazioni di secondo livello, attraverso percorsi diagnostico-terapeutici previsti per patologie specifiche;
- erogare farmaci che il paziente è ora costretto a ritirare in ospedale;
- monitorare pazienti con la cartella clinica elettronica e il fascicolo farmaceutico.
“Grazie alle risorse che abbiamo erogato finora – spiega il ministro Mara Carfagna – centinaia di migliaia di cittadini in cattive condizioni di salute o anche malati cronici non avranno più bisogno di lunghi spostamenti per effettuare un controllo o acquistare medicinali finora forniti solo dagli ospedali. Potranno andare nelle farmacie dei loro piccoli centri e trovare lì tutta l’assistenza di cui hanno bisogno”.
Il finanziamento concesso oggi ammonta a 15.789.615 euro ed è rivolto a 379 farmacie rurali del Mezzogiorno (per oltre 7,5 milioni di euro) e a 443 delle regioni del Centro-Nord (per 8,3 milioni di euro).
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Si ricorda che sarà possibile inviare le domande di partecipazione fino al 30 settembre 2022.
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Le risorse del PNRR sono riservate alle farmacie rurali ubicate nei Comuni delle aree interne, ma possono inviare la propria richiesta di finanziamento anche le altre farmacie rurali di centri fino a 3mila abitanti: la loro domanda potrà essere esaminata nel caso in cui dovessero rendersi disponibili ulteriori risorse nazionali da destinare a questo scopo.
Fonte: Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale