La Questura di Bologna, in forza della sottoscrizione di un protocollo d’intesa con Regione Emilia-Romagna e Lepida, si accinge a introdurre un sistema di controllo biometrico degli accessi analogamente a quanto avviene in diversi aeroporti.
Attraverso la scansione digitale del volto o delle impronte, chiunque voglia accedere alla Questura di Bologna dovrà sottoporsi a questa preventiva verifica che contribuirà a incrementare la sicurezza della struttura e a migliorare l’utilizzo del personale addetto alle attività di vigilanza che potrà essere più libero di impiegare parte del tempo destinato alla verifica degli accessi al contrasto della criminalità.
La sperimentazione dura per un anno e serve a valutare le eventuali condizioni di replicabilità e trasferibilità a contesti operativi con attività similari.
La replicazione è uno degli aspetti cardinali dell’iniziativa per aiutare le strutture paritetiche a semplificare le procedure, a ridurre i costi, nonché a un più efficace utilizzo del personale.
La Questura di Bologna rimarrà proprietaria delle strumentazioni che saranno installate per la sperimentazione curandone la gestione.