Per la prima volta anche la musica non classica ha potuto accedere a dei finanziamenti FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) per la creazione di centri dedicati alla musica jazz e sono: Centro Adriatico Produzione Musica Ets (Pescara), We-Start – Piemonte Orientale Music (Novara), il centro diretto dall’associazione Time in Jazz di Berchidda (Sardegna), Toscana Produzione Musica Ets (sull’asse Firenze-Pisa) e il centro di produzione Musica di Roma con Casa del jazz e Auditorium Parco della Musica, i 5 centri avranno il compito di coordinarsi tra loro e una delle sedi sarà la Casa del Jazz di viale porta Ardeatina.
Un progetto di 3 anni, dal 2022 al 2024, che vedrà i centri sparsi per l’Italia collaborare per dare respiro al genere, icentri attraverso il dialogo con il territorio daranno voce ai nuovi talenti ponendo l’accento sui vari linguaggi musicali e artistici è l’inizio di un percorso importante, in cui si darà ai giovani la libertà di dar vita a nuove forme di arte.
Quello che i centri offrono è la fiducia agli artisti con luoghi, tempi e supporto per la libertà di espressione e le associazioni che hanno ottenuto il finanziamento FUS daranno agli artisti jazz la possibilità di crescere e dialogare con le altre arti per permettere la multidisciplinarietà.
La Fondazione Musica per Roma ha l’obiettivo di potenziare e accrescere le attività di produzione e ospitalità che la Fondazione svolge per le innovazioni anche in rapporto con le realtà internazionali, promuovendo i linguaggi del jazz, delle musiche improvvisate e di tutte le musiche del Novecento, verrà dato largo spazio alle orchestre giovanili, come la Jazz Campus Orchestra, mentre la Parco della Musica Records documenterà le attività del Centro.
A Pescara con il Centro Adriatico di Produzione Musica Ets, che ha proposto un piano triennale sull’innovazione dei linguaggi musicali, con particolare attenzione al jazz, alla musica contemporanea e popolare, d’autore e di qualità verranno programmati grandi e medi organici (da 12 a 30 elementi) ma anche gruppi più piccoli, per colmare le carenze a livello territoriale di orchestre di musica jazz; si prevede anche un ricambio generazionale, con attenzione ai giovani under35 dei conservatori, nel rispetto del “gender balance” impiegando un’alta percentuale di musiciste donne.
Al Nord con il progetto presentato da Rest-Art di Novara, la nascita del Centro di Produzione Musica WeStart intende sviluppare musiche da far circolare in Italia e in Europa, sostenere progetti creativi, dialogare con il pubblico e porre l’attenzione alle pluralità culturali, facendo confluire musica e danza.
Spostandoci verso le Isole, il centro di Berchidda è Insulae Lab indagherà non solo sulla proposta isolana sarda, ma di tutte le isole del mediterraneo, dalla Sicilia alla Corsica, da Cipro a Malta per favorire un ricambio generazionale per la diffusione del jazz italiano in ambito europeo; il centro vuole contribuire a fornire agli artisti strumenti ed energie che permettano la crescita qualitativa degli artisti meritevoli. Ultimo ma non per importanza, passiamo all’asse Firenze-Pisa con il Centro Toscana Produzione Musica che ha l’intenzione di creare un terreno fertile per la musica, sia dal punto di vista di ricerca che di creazione artistica.
I centri collaboreranno tra loro, avendo anche artisti portabandiera per un progetto di scambio con 11 centri a livello europeo, il jazz riparte dai giovani e dalle realtà territoriali per una svolta che attraversa la Penisola da Nord a Sud.