Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando ha firmato il Decreto Interministeriale che stabilisce le modalità di programmazione ed erogazione delle risorse residue di cui all’art. 44, comma 6 bis, del D.Lgs. n. 148/2015, accertate con il D.D. n. 27 del 4 agosto 2021 della Direzione generale degli Ammortizzatori sociali del dicastero, aventi a oggetto gli interventi di politica attiva da parte delle Regioni.
Le risorse possono essere programmate e utilizzate in maniera complementare con quelle assegnate alle Regioni ai fini dell’attuazione del Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL), di cui al Decreto del 5 novembre 2021 del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito della riforma M5C1 “1.1 Politiche attive del lavoro e formazione” del PNRR.
Qualora le risorse residue accertate non siano state programmate nell’ambito dei Piani di attuazione Regionali del Programma GOL dovranno essere oggetto di specifico atto di programmazione in cui illustrare:
- i beneficiari;
- i percorsi da realizzare;
- le misure di politica attiva previste;
- l’importo per ciascuna linea di attività.
Questi dati devono essere resi disponibili nei sistemi informativi previsti nelle diverse fasi di avanzamento delle attività del Programma GOL, anche al fine del rispetto del divieto di doppio finanziamento.
La bozza dell’atto di programmazione deve essere inviata all’ANPAL che ne valuta la coerenza con la riforma delle politiche attive del lavoro di cui al Programma GOL; l’approvazione dell’atto di programmazione è inviata contestualmente alla Direzione generale degli Ammortizzatori sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. A seguito dell’approvazione da parte dell’ANPAL, la Direzione generale procederà all’erogazione, previa richiesta da parte della Regione, di un acconto pari al 50% del totale accertato e programmato.
Il Decreto Interministeriale in oggetto è già stato trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze per la firma del ministro, Daniele Franco.
Fonte: Ministero del Lavoro