Il Ministero dello sviluppo economico comunica che lo sportello online dedicato ai grandi progetti di investimento nelle filiere industriali strategiche sta registrando una importante risposta da parte delle imprese all’intervento promosso dal ministro Giancarlo Giorgetti, considerato il rilevante numero di nuove domande presentate per richiedere le agevolazioni agli investimenti che verranno finanziate con risorse PNRR. Per sostenere la competitività del sistema produttivo con la realizzazione di progetti su tutto il territorio nazionale sono state finora presentate 55 domande di Contratto di sviluppo per una richiesta complessiva di agevolazioni pari ad oltre 600 milioni di euro. In particolare, la richiesta di agevolazioni ha già superato i 150 milioni di euro per le filiere automotive, microelettronica e semi conduttori, design, moda ed arredo, metallo e elettromeccanica, con una prevalenza di domande in quest’ultimo settore. Per queste filiere lo sportello, che dispone ancora di risorse per circa 300 milioni di euro, rimane aperto. Riguardo invece ai settori dell’agroindustria e del chimico/farmaceutico sono arrivate richieste per oltre 450 milioni di euro. Si tratta di un ammontare superiore alla quota dedicata per questa linea di intervento, il 40% dei 750 milioni di euro messi a disposizione a partire dallo scorso 11 aprile, e pertanto non sarà possibile presentare ulteriori domande.
Continuano infine a rimanere aperti sia lo sportello per il rafforzamento e lo sviluppo di tecnologie legate alle fonti rinnovabili ed alle batterie elettriche, per cui è stato stanziato 1 miliardo di euro, sia quello per il sostegno alla trasformazione verde e digitale dell’industria degli autobus che dispone di 300 milioni di euro. A tal proposito, per facilitare la realizzazione di una filiera nazionale nel settore degli autobus elettrici, è stata istituita anche una nuova linea di intervento per agevolare gli investimenti fino a 20 milioni di euro che è in attesa della registrazione della Corte dei conti per diventare operativa.
Fonte: Mise