Eliminare il divario di genere e avvicinare le giovani donne alle materie STEM (dall’inglese Science, Technology, Engineering and Math) sono obiettivi fondamentali per affrontare le sfide che ci attendono e utilizzare tutte le risorse a disposizione. Senza dimenticare che una bassa partecipazione delle donne allo sviluppo del mondo digitale rischierebbe di rendere quest’ultimo meno aperto e inclusivo, oltre che decisamente più povero qualora rinunciasse al contributo sociale e culturale del multiverso femminile.
In Italia, l’avvicinamento delle giovani donne a queste discipline va migliorando, grazie anche all’impegno profuso per valorizzare questi percorsi ed eliminare gli stereotipi culturali, ma la strada è ancora lunga e serve il supporto di tutti per innescare un deciso ed efficace cambiamento di marcia. Per favorire questo processo, tra i quattro assi di intervento individuati nella Strategia Nazionale per le competenze digitali, pubblicata a Dicembre 2020 e in linea con i quattro pilastri della Coalizione Europea per le competenze e le professioni digitali, il terzo asse è dedicato al tema delle competenze specialistiche ICT e ha l’obiettivo di potenziare la capacità del Paese di sviluppare le competenze legate alle tecnologie emergenti e ai lavori del futuro attraverso interventi di sostegno e promozione.