A circa un mese dall’entrata in servizio dei vincitori del primo concorso per addetti all’Ufficio del processo, il Ministero della Giustizia ha aperto due bandi per l’assunzione di 5.410 profili tecnici, aggiungendo così un ulteriore tassello per attuare le riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il fine è migliorare il lavoro degli uffici giudiziari con la riduzione della durata dei procedimenti civili e penali, avviare la trasformazione digitale e raggiungere l’abbattimento del 90% dell’arretrato. Per centrare questi obiettivi il PNRR Giustizia investe 2.282.561.519 euro in capitale umano con l’assunzione entro il 2024 – in due scaglioni – di 16.500 unità di addetti all’Ufficio del processo (400 dei quali destinati alla Corte di Cassazione) ed entro il 2022 di altre 5.410 unità di personale tecnico amministrativo.
Il primo target del programma assunzioni è già stato raggiunto con l’entrata in servizio dei vincitori del concorso per 8.171 addetti all’Ufficio per il processo, avviata a inizio febbraio e attualmente in fase di completamento, mentre si stanno ora chiudendo altri due bandi di concorso del Ministero della Giustizia per l’assunzione delle 5.410 unità di personale tecnico amministrativo.
Le figure tecniche richieste nei bandi aperti riguardano 1.660 laureati e 750 diplomati in varie discipline, tra le quali tecnici IT, contabilità, edilizia statistici e amministrazione, cui si aggiungono 3.000 diplomati destinati al ruolo di operatore data entry.
Le domande devono essere inviate online entro il 28 aprile 2022.
Leggi la scheda di sintesi dal sito del Ministero della Giustizia
Fonte: Italiadomani