“Con il ‘Patto per Torino’ prosegue l’opera di risanamento della città, 120 miliardi per favorire quel piano di crescita e sviluppo che la città merita”. Così il viceministro all’Economia, Laura Castelli, a proposito della firma del patto siglato ieri in Sala Rossa dal premier Mario Draghi con il sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo. “Torino – commenta Castelli – è il secondo Comune a usare la legge ‘Salva Comuni’, dopo Napoli. Torino ha trascorso anni difficili, nei quali abbiamo lavorato per cambiare la rotta di una situazione, incancrenita da anni, di non buona gestione delle risorse. “Il processo di risanamento dei conti della Città – ricorda Castelli – è iniziato con la consiliatura Appendino che ha ridotto di mezzo miliardo il debito, attraverso un percorso volontario costruito insieme alla Corte dei Conti. Ma bisognava fare di più, anche ricorrendo a norme speciali. Con la firma del ‘Patto per Torino’ mettiamo un altro punto fermo, favoriamo un piano di riequilibrio pluriennale, allontanando lo spettro del dissesto, accompagnandolo con uno specifico programma di riforme che si muove su tre direttrici: efficacia, fiducia e responsabilità. Un’operazione che, grazie a questa misura strutturale, prevista da una norma a cui ho lavorato per la scorsa Legge di Bilancio, evita un impatto negativo sui servizi ai cittadini e consente alla Città di proseguire in quel piano di crescita e sviluppo che Torino merita”.
“La Città dovrà mettere in atto misure strutturali che portano all’attivazione di leve fiscali, al potenziamento dell’attività di riscossione, alla riduzione del debito finanziario, varare un nuovo assetto organizzativo dell’Amministrazione comunale – prosegue – ma non sono solo misure finanziarie, con il ‘Patto per Torino’ diamo vita a uno strumento con cui trasformare gli ambienti pubblici, le infrastrutture, potenziare i servizi sociali e scolastici, attraverso il rilancio degli investimenti per oltre 3 miliardi complessivi, risorse che mettiamo a disposizione grazie al Pnrr e agli altri fondi complementari”
“Sono fondi per la ripartenza e per garantire un futuro alla Città, al di là delle Amministrazioni che si alternano. I primi 79 milioni arriveranno già nel corso del 2022. Lo Stato continua a fare la sua parte, accompagnando i percorsi che nascono dalle comunità locali. Come abbiamo fatto in tutti questi anni di Governo. Continueremo a stare al fianco dell’Amministrazione di Torino e di chi la rappresenta, per far volare sempre più alto questa città a cui tengo molto”, conclude Castelli.