Nel primo semestre del 2022 gli affittuari e i concessionari di immobili o aree del Comune di Milano non sono tenuti a versare canoni a Palazzo Marino: i pagamenti sono differiti al 30 giugno, lo ha deliberato la Giunta su proposta dell’Assessore al Bilancio e Patrimonio Emmanuel Conte, che ha tradotto nel provvedimento le richieste contenute in un ordine del giorno bipartisan approvato dal Consiglio comunale.
La misura è a sostegno delle attività, commerciali e non, danneggiate da 2 anni di pandemia e messe di fronte a nuove difficoltà legate ai rincari energetici e al conflitto in Ucraina. Per questo, nonostante lo stato di emergenza termini il 31 marzo, l’Amministrazione comunale ha disposto di differire a fine giugno i pagamenti delle bollette emesse o in emissione per i primi 2 trimestri dell’anno.
“Nonostante la riapertura delle attività e un ritorno alla vita sociale sempre più vicino alla normalità, si legge nella delibera, le esternalità negative sulle attività economiche continuano a perdurare in relazione alla diminuzione dei flussi di visitatori, dei flussi turistici e alla diminuzione dei volumi di attività; l’esigenza di sostenere l’economia è necessaria affinché vengano tutelate e preservate le attività della città di Milano e resistano al perdurare delle difficoltà sostenendo il tessuto economico e sociale della città”.
“Senza intaccare l’equilibrio dei conti pubblici, in tensione per il saldo delle entrate, spiega l’Assessore Emmanuel Conte, diamo una testimonianza tangibile di voler fare la nostra parte nel rispetto delle regole”. “Il Comune, dichiara l’Assessore allo Sviluppo economico e alle Politiche del lavoro Alessia Cappello, si sta impegnando per sostenere i commercianti e i cittadini piegati dalla crisi economica e messi a dura prova dai nuovi scenari internazionali. La misura deliberata ha lo scopo di alleviare in una certa misura le spese attuali gravate dai rincari, esprimendo la partecipazione dell’Amministrazione alle difficoltà dei cittadini”.