La regione Basilicata tramite la controllata Sviluppo Basilicata e il supporto scientifico di UniBas ha lanciato il progetto IncHUBatori, un’iniziativa che punta a supportare le imprese del territorio lucano e a sviluppare nuove competenze nei processi digitalizzazione, internazionalizzazione e trasferimento tecnologico. Si tratta di un percorso studiato per capitalizzare le esperienze effettuate dagli incubatori lucani e sistematizzarne le attività, soprattutto formative, in modo da rispondere alle esigenze delle imprese regionali con un metodo più dinamico e creativo.
“Il Progetto segue una rimodulazione di un precedente progetto per rispondere in maniera più efficace alle esigenze post-pandemia delle imprese, ha detto il Direttore Generale del Dipartimento Attività Produttive Canio Alfieri Sabia durante un incontro di presentazione agli operatori dell’informazione, e segna l’avvio di una nuova fase di lavoro per accompagnare le imprese al rilancio e alla competitività sui mercati. Dopo gli aiuti e i sostegni intendiamo procedere oltre l’emergenza rinnovando la concertazione tra Regione, centri di ricerca, Unibas ed imprese con il coordinamento di Sviluppo Basilicata. Lavorare insieme rappresenta uno dei valori primari del percorso progettuale costituito dalla necessità di accompagnare le imprese non solo nell’ambito tematico per le quali saranno selezionate (azione verticale), ma anche in un processo di reciproca contaminazione (trasversale)”.
E a proposito di innovazione e ricerca il direttore ha ricordato lo stato di attuazione dei progetti ammessi a finanziamento su 2 Avvisi Pubblici regionali per sostenere l’innovazione e la ricerca industriale: l’Avviso “Pubblico per il sostegno alla creazione e sviluppo dei cluster tecnologici e alla realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo” (Avviso Cluster) e l’Avviso Pubblico “Progetti Complessi di Ricerca e Sviluppo” (Avviso CORES) .
I progetti candidati sono stati valutati da 2 Commissioni di valutazione: 10 sono i progetti selezionati per un investimento di 27 milioni di euro ed un contributo pubblico di 18 milioni di euro a valere sull’Asse 1 – “Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione” del POR FESR e del POC Basilicata 2014/2020. I progetti finanziati ai partenariati costituiti coinvolgeranno 77 piccole e medie imprese, 3 grandi imprese, l’Università di Basilicata e gli enti di ricerca operanti sul territorio (Istituti del CNR, ENEA, ALSIA, CREA e Consorzio Train).
Nel riferire che il Gruppo di lavoro insediato in Sviluppo Basilicata terrà il primo incontro operativo per delineare le tre parole d’ordine del Progetto (sapere, fare, innovare) e che le iscrizioni-candidature delle imprese sono aperte sul sito (www.sviluppobasilicata.it), l’Amministratore Unico Megale ha riassunto la mission “ il progetto è un percorso di accelerazione dei processi di digitalizzazione, innovazione e internazionalizzazione del sistema produttivo delle imprese lucane al fine di capitalizzare le esperienze realizzate fino a questo momento nell’ambito degli Incubatori, raccogliere e valorizzare le specificità e i fabbisogni delle imprese lucane attraverso una formula più dinamica e creativa”.