In occasione della sesta edizione della Settimana dell’anticontraffazione, si è svolta al Ministero dello Sviluppo economico la riunione di insediamento del Consiglio Nazionale per la Lotta alla Contraffazione e all’Italian Sounding (Cnalcis), che ha l’obiettivo di promuovere e coordinare le azioni a tutela del made in Italy.
“Abbiamo ricostituito questo organismo, ulteriore strumento anche per l’attuazione del PNRR, per valorizzare la proprietà industriale quale asse strategico e imprescindibile di politica industriale”, dichiara il ministro Giorgetti Giorgetti, che presiede il Cnalcis.
“Tutelare i nostri prodotti originali – aggiunge il ministro – significa difendere la capacità delle nostre imprese di presidiare le quote del mercato globale in cui siamo competitivi ma anche di favorire l’insediamento in nuovi mercati, tutelando e promuovendo la qualità e la capacità di innovazione del made in Italy dalla concorrenza sleale della contraffazione”.
Per il Viceministro Pichetto “l’impegno del governo nell’adottare e rafforzare le politiche e gli strumenti di anticontraffazione è prioritario. Gli ultimi dati Ocse evidenziano come il commercio globale di prodotti in violazione di marchi registrati italiani supera i 24 miliardi, pari al 3,6 delle vendite totali della produzione italiana nei settori colpiti. Altrettanto allarmante è il dato relativo alle importazioni dei prodotti contraffatti in Italia che ammonta a quasi 9 miliardi, oltre il 2% delle importazioni totali italiane. Infine”, ha concluso Pichetto, “sono ingenti i danni in termini di mancate entrate erariali e perdita di occupazione”.
Nel corso della riunione, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di 12 ministeri coinvolti, Anci, forze dell’ordine e associazioni di imprese, è stata approvata una agenda di attività per il prossimo biennio, in cui sono stati identificati alcuni settori su cui intervenire prioritariamente: la tutela della salute, il commercio online, il tessile-moda e l’agroalimentare.
Si tratta di priorità individuate per il loro significativo contributo alla crescita e allo sviluppo dell’economia italiana, di particolare rilevanza ed attualità in relazione alle sfide e alle minacce acuitesi durante la fase emergenziale legata al Covid.
Il Cnalcis sarà il luogo dove verranno condivise e adottate azioni di intervento efficaci e innovative mirate a rafforzare gli strumenti a disposizione sia dei cittadini per proteggersi dalla diffusione di prodotti falsi nel commercio, sia delle imprese per proteggersi dalle violazioni dei diritti di proprietà industriale.
I rappresentanti di questo organismo interministeriale impegneranno le Amministrazioni a lavorare per l’attuazione delle iniziative finalizzate a rafforzare il quadro normativo, le attività di informazione, prevenzione e contrasto al fenomeno della contraffazione e dell’italian sounding, promuovendo anche collaborazioni con Paesi extraeuropei e le piattaforme online.
Fonte: MISE