Prende corpo, dopo una prima fase di informazione e promozione nel 2015, il progetto “Longobard ways across Europe” (www.longobardways.org), percorso lungo l’Europa che ripercorra gli spostamenti migratori del popolo longobardo. Con una serie di incontri avvenuti negli ultimi giorni ad Amburgo tra l’assessore alle Attività Economiche del Comune di Monza Carlo Abbà, il segretario generale dell’Associazione Longobardia Bruno Cesca (supportati dal professor Frank Andrasko archeologo dell’Università di Amburgo) e le parti tedesche si sono infatti definite la partecipazione e le modalità organizzative entro l’area geografica che gravita nell’area attorno ad Amburgo, dalla quale i longobardi hanno cominciato la loro migrazione. Monza conserva la neo restaurata Cappella degli Zavattari e il ciclo pittorico dedicato alla Regina Teodolinda, assieme ai tesori del Museo.
Il progetto, con il Comune di Monza capofila istituzionale e Longobardia organo operativo, è patrocinato, fra altri, da Regione Lombardia, Anci Lombardia, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Ufficio Pastorale del Turismo della Conferenza Episcopale Italiana, ha come obiettivo, coinvolgendo università, enti e musei italiani, quello di realizzare un percorso lungo l’Europa che ripercorra gli spostamenti migratori del popolo longobardo. Si tratta di un lavoro a 360 gradi, con riferimenti sia alla cultura longobarda (attraverso musei, beni artistico-monumentali, edifici di culto e paesaggi) sia alle eccellenze naturalistiche, enogastronomiche e produttive proposte da ogni area.
In linea con questo proposito, l’assessore Abbà ha incontrato in Germania i rappresentanti della Metropolitan Region di Amburgo (di cui fanno parte 1000 comuni, 6 contee e conta più di 5 milioni di abitanti), i quali sosterranno organizzativamente ed economicamente i diversi comuni che aderiranno. Si è poi tenuto l’incontro presso l’HafenCity Universität con i responsabili di musei e università della città di Amburgo, tra cui il Professor Kersten della Hamburg University of Technology, per discutere dell’interessante possibilità di realizzazione di realtà virtuali e 3D applicate alla ricostruzione storica, nell’ambito di un ampio progetto europeo di musei virtuali. I successivi incontri tenutesi tra il 2 e il 3 marzo si sono svolti nelle contee di Pomerania, Mecchenburgo e a Stade.
Qualche settimana fa, nel corso dello workshop a Salerno e con la partecipazione di numerosi Comuni, Università e Enti, è stata definita la collaborazione per il Sud Italia, quarta Macroregione dell’Itinerario. “Grazie ai meeting ad Amburgo siamo riusciti a fissare i punti di riferimento locali e di organizzazione per l’itinerario e per i progetti di cooperazione europea Interreg e Central Region in preparazione” ha commentato Abbà al suo rientro. Il progetto, ha concluso, “permetterà di forgiare un senso di unità simile a quello che i longobardi avevano raggiunto con i loro spostamenti, creando la culla della cultura europea”.