Quando si parla di tecnologie digitali applicate al real estate, di riduzione delle emissioni di CO2 e più in generale di green innovation, o ancora di smart city dove il patrimonio costruito deve essere aggiornato con servizi e infrastrutture, sono i progetti europei a rappresentare un driver per portare valore nella transizione digitale, ecologica e culturale. E le città giocano in questa partita un ruolo da protagoniste, come dimostra anche l’impegno della rete C40 nella creazione di centri urbani a neutralità climatica e più a misura d’uomo. Come scaricare sul mercato quindi politiche e progetti di ricerca, in modo tale che abbiano un effetto concreto sull’industria dell’edilizia, per la rigenerazione urbana e l’immobiliare? A Roma, ospitato da Eur Spa nel Palazzo dei Congressi (viale della Pittura 50) è in programma l’evento Sustainable Places (28 settembre-1° ottobre): si tratta di un progetto di carattere scientifico e culturale, con ospiti istituzionali, del real estate, dell’industria e della progettazione, che punta ad affermarsi come osservatorio sulle smart city, con un focus particolare sul rapporto tra innovazione e città.
L’edizione italiana del 2021, ideata da R2M Solution e Ppan, co-organizzata con Eur Spa, si propone come piattaforma di networking, per condividere esperienze, risultati, esigenze e opportunità, confrontarsi sui nuovi trend della ricerca e prototipi innovativi. ‘Sustainable Places è un evento unico nel suo genere, capace di far dialogare ricerca, mercato e attori della politica verso un futuro migliore per l’ambiente del costruito. È un’opportunità per tutti, per essere coinvolti nei cambiamenti sociali che stanno trasformando il nostro pianeta. Siamo molto orgogliosi ad averlo portato in Italia e a Roma’, spiega Thomas Messervey, founder e ceo di R2M Solution. Dalla ricerca al mercato, Sustainable Places è anche il luogo per diffondere le nuove iniziative Ue, nel contesto del Green New Deal, per discuterne gli aspetti politici e di attuazione, per raccontare progetti pilota attraverso la voce e l’esperienza di chi contribuisce a fare innovazione, nel pubblico e nel privato.
L’iniziativa Sustainable Places giunta alla nona edizione, consolidata nel mondo della ricerca e dell’università internazionale, sbarca in Italia, nella Capitale, per presentare i risultati di centinaia di ricercatori impegnati nei progetti europei durante workshop e gruppi di studio. In aggiunta, partendo anche dal lavoro di ricerca di Bas Boorsma, chief digital officer della città di Rotterdam e di Raffaele Gareri, direttore del dipartimento di trasformazione digitale di Roma Capitale, considerando i risultati del Laboratorio Smart City di Roma Capitale, Sustainable Places sceglie l’Eur, come luogo ideale dove applicare modelli innovativi. Lo stesso l’Eur sarà anche sede del prossimo G20 di fine ottobre.
Il Distretto dell’Eur è, in effetti, un sistema multiasset dal potenziale enorme che, ora più che mai, può rappresentare uno straordinario esempio di piccola città sostenibile. Tutta questa sostanza necessita però di creare una rete strutturata fra tutti gli stakeholder, per costituire un soggetto forte, in una dimensione di leadership internazionale. Questo è ‘il patto per l’Eur’ che Eur Spa propone come concetto di network attivo dove far convergere energie, progettualità e investimenti volti alla continua valorizzazione internazionale e crescita di un luogo dove convivono da 80 anni la storia e il futuro più visionario.