Si chiama “TIPO – Turismo Industriale Prato”, il nuovo prodotto turistico dell’area pratese che, accompagnato dallo slogan “Fabbriche raccontano storie”, punta ad attrarre il turismo nazionale ed internazionale, proponendo in modo strutturato e coerente varie opportunità: visite alle archeologie industriali ed al territorio nel quale la manifattura è nata e che quel territorio ha plasmato; visite alle fabbriche in attività alla scoperta delle eccellenze di prodotto e di processo produttivo basato sul riuso della materia prima e sull’economica circolare; laboratori creativi rivolti a bambini e famiglie; spettacoli ed eventi culturali che si terranno dentro stabilimenti in attività.
Un progetto articolato, voluto dall’Osservatorio Turistico di Destinazione (OTD) in linea con le attuali strategie di sviluppo di prodotti turistici a livello regionale, che mette insieme enti locali, categorie economiche, operatori del turismo; progetto che punta a diventare modello di riferimento per il turismo industriale toscano e guarda ad esperienze di successo di altri distretti industriali italiani ed europei.
“TIPO – Turismo Industriale Prato” è promosso da Comune di Prato, Museo del Tessuto, Fondazione CDSE Centro di Documentazione Storico Etnografica; Comuni di Cantagallo, Carmignano, Poggio a Caiano, Montemurlo, Vaiano, Vernio; in collaborazione con ACTE (Associazione Comunità Tessili Europee), Visit Tuscany, Prato Turismo e Fonderia Cultart per la parte artistica.
L’IDENTITA’ VISIVA
TIPO non è solo l’acronimo Turismo Industriale Prato, dove PO oltre alla sigla della provincia rappresenta gli “estremi” del nome della Città che, simbolicamente, la racchiudono tutta. A livello semantico “Tipo” significa “insieme di oggetti, elementi, individui conformi a un determinato schema o modello, aventi caratteri simili che li accomunano tra loro e insieme li distinguono da altri”. Prato presenta tratti unici e distintivi nel suo tessuto industriale, con riflessi e manifestazioni a livello urbano, architettonico, sociale, manifatturiero, che da sempre connotano il suo territorio. Prato rappresenta pertanto da secoli un “modello”, un tipo per l’appunto. Il presente progetto di sviluppo turistico rappresenta l’occasione per portare a conoscenza del pubblico questo “TIPO”. Il naming, il logo e l’identità visiva sono stati realizzati dall’agenzia pratese Flod.
IL VIDEO PROMOZIONALE
Il video realizzato per il lancio del progetto racconta per immagini e con un testo suggestivo ciò che è alla “origine di tutto”, ovvero Prato stessa. La regia e la direzione artistica sono di Francesca Arena, il testo è di Giorgio Bernardini, la voce narrante di Valentina Banci, riprese e montaggio di Irene Saccenti e Matteo Picardi.
PERCHE’ QUESTO PROGETTO
Prato ha molteplici risorse ambientali, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche intorno alle quali in questi anni si è strutturato un turismo di chi cerca la qualità e un’esperienza ancora autentica, fuori dagli itinerari del turismo di massa. Con TIPO il territorio di Prato, in linea che le attuali strategie di sviluppo di prodotti turistici, punta a individuare e valorizzare l’anima del luogo, le sue componenti identitarie e imprescindibili, grazie ad una narrazione avvincente capace di attirare nuovi visitatori. Ed il mondo della manifattura tessile è indubbiamente l’anima ed il motore, economico e culturale, del territorio pratese: la sua storia, l’archeologia industriale e la connessione con lo sviluppo del territorio, ma anche il presente fatto di grandi aziende leader a livello internazionale per qualità e varietà del prodotto e per un processo produttivo ecologico e circolare, sono il materiale di questo progetto. Tutto ciò sarà oggetto del racconto, insieme ad una ricca serie di eventi e proposte di approfondimento, con il coinvolgimento attivo degli attori del territorio.
Il progetto parte dalla vocazione internazionale e dall’apertura alla contemporaneità che sono le cifre che caratterizzano da sempre l’area pratese e anche le sue istituzioni culturali insieme alla manifattura tessile, l’economia che valorizza riuso e circolarità. Musei come il Museo del Tessuto, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, il Mumat – Museo delle macchine tessili, raccontano questa storia. Prato assieme a Milano e Bari è diventata “Città per la circolarità” anche perché ha mantenuto alta l’attenzione al territorio e all’ambiente. Il sistema di piste ciclabili molto sviluppato, una rete di percorsi trekking e di cammini, la mobilità slow, le soluzioni innovative come Prato Urban Jungle che puntano ad una vera e propria rivoluzione verde dei centri urbani, sono tutti elementi del mosaico per un turismo open air.
L’ORGANIZZAZIONE
Nato sulle basi sopra elencate, TIPO si trova oggi in questo stadio di realizzazione:
– E’ stata strutturata la collaborazione con il Museo del Tessuto di Prato e con le principali associazioni del territorio che già lavorano da anni sulla riappropriazione dei luoghi dell’industria, sui paesaggi industriali e l’arte contemporanea che trova collocazione in tali ambienti.
– E’ stata ideata l’identità visiva, ovvero il marchio e nome del prodotto turistico “TIPO – Turismo Industriale Prato – Fabbriche raccontano storie”, in versione italiana e inglese con le varie declinazioni sui prodotti promozionali e di comunicazione.
– E’ stato individuato un progetto sperimentale da rivolgere ai turisti per il periodo settembre 2021 – marzo 2022 con visite guidate del territorio, eventi e visite in aziende, attività didattiche per famiglie.
– Si prevede inoltre l’organizzazione di una serie articolata di attività formative e informative sul nuovo prodotto turistico e sui temi ad esso collegati rivolte sia alle guide turistiche autorizzate, che agli operatori del turismo e dell’ospitalità del territorio.
Dopo la nascita del progetto, anticipato tramite l’OTD alle associazioni di categoria e agli operatori turistici del territorio, e la presentazione del primo semestre di attività, realizzato basandosi sulle esperienze e sui contatti già avviati negli scorsi anni, TIPO punta ad allargare la platea di operatori turistici e di aziende partecipanti. Tutte le realtà manifatturiere attive nell’area pratese che fossero interessate ad aderire al progetto, possono contattare il Comune di Prato per manifestare la propria intenzione e verificare la fattibilità di eventi, itinerari o altri tipi di attività.
IL FORMAT
Da settembre ogni ultimo weekend del mese, per i prossimi sei mesi, sarà possibile sperimentare i nuovi percorsi e le attività del turismo industriale. Il programma dettagliato è ancora in via di definizione, ma la struttura dei weekend sarà indicativamente la seguente:
– il sabato spettacoli in luoghi suggestivi della produzione tessile sia storici che contemporanei.
– la domenica itinerari nel territorio provinciale, alla scoperta del patrimonio di architettura industriale e di ex fabbriche rigenerate con progetti di innovazione urbana; inoltre, laboratori didattici per bambini nei musei aderenti al progetto – Museo del Tessuto, il Centro Pecci e il Mumat di Vernio – con attività legate ai temi del progetto; durante i tour previste anche degustazioni con i prodotti tipici del territorio in collaborazione con EATPrato.
Gli spettacoli in azienda del sabato potranno essere prenotati sulla piattaforma TicketOne.
Per informazioni e prenotazioni delle attività delle domeniche (visite, itinerari e laboratori per famiglie nei musei), rivolgersi al numero tel. 0574.1837859 scrivendo a prenotazioni.museiprato@coopculture.it
“Con la partenza del Turismo industriale il Comune di Prato e tutto l’ambito turistico pratese si arricchiscono di un nuovo prodotto importante, che permetterà di distinguerci tra tutti gli altri ambiti turistici a livello non solo regionale ma anche nazionale – dichiara l’assessore al Turismo Gabriele Bosi -. La tradizione manifatturiera rappresenta da sempre un tratto essenziale della nostra identità locale e con questo progetto vogliamo farne un elemento attrattivo per tante persone sempre più interessate ai temi della sostenibilità e dell’economia circolare, valorizzando sia le nostre aziende attive che quelle appartenenti al patrimonio dell’archeologia industriale.
In questo modo – continua l’assessore Bosi -, daremo anche un contributo alla promozione positiva del nostro Distretto, facendo conoscere in modo ancora più esteso la nostra programmazione turistica integrata che ha il merito di tenere insieme la storia, l’arte, la natura e l’enogastronomia dei nostri Comuni. Una programmazione molto ricca, con eventi e progetti che crescono ogni anno e che rendono Prato e il suo ambito turistico una destinazione unica a livello nazionale”.
Fonte: Comune di Prato