‘Fare leva sulla digitalizzazione per una ripresa economica sostenibile e inclusiva’. Questo il titolo della dichiarazione finale che i ministri del Digitale del G20, che si apre oggi, 6 agosto, a Trieste, adotteranno dopo la giornata di lavori presieduta per l’Italia dai Ministri dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti e della Innovazione e transizione digitale, Vittorio Colao. Un tema quello del digitale che mai come nell’anno della crisi pandemica ha mostrato tua la sua centralità. Il digitale ha tenuto in piedi vasti settori dell’economia, ma ha anche messo in luce come vi siano ancora gravi gap da colmare, con i limiti legati alla carenza di connessione e di formazione. Dal digitale dunque può arrivare una forte spinta alla ripresa post pandemica e non a caso l’Italia ha destinato proprio al digitale una fetta consistente delle risorse del Pnrr, toccando trasversalmente tutti i settori.
Tra i temi affrontati, in preparazione del meeting di Trieste, la trasformazione digitale della produzione, l’attenzione all’inclusione delle micro e piccole e medie imprese e i divari, specialmente tra queste ultime e le grandi aziende e tra paesi. C’è la necessità per le imprese di accedere e sviluppare le tecnologie per essere preparate a una “nuova normalità” e per stare al passo con i profondi cambiamenti tecnologici. Per il Mise “la digitalizzazione delle imprese contribuisce anche alla sostenibilità e alla sicurezza dell’economia digitale, se accompagnata da azioni a sostegno delle imprese, specie delle Pmi”. L’obiettivo è rafforzare le politiche e le azioni per accelerare la trasformazione digitale dei processi produttivi. I lavori seguiranno due filoni principali la ‘Digital economy’ e il ‘Digital government’. Saranno aperti dai saluti introduttivi della Presidenza italiana del G20 con il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, che presiederà i lavori della prima parte della giornata. Seguirà una sessione congiunta, “Enabling Digital Transformation” con Giorgetti e Colao, mentre la seconda parte della giornata, dedicata al ‘Digital government’ sarà guidata dal ministro Colao. La task force sull’economia digitale (Digital economy task force, Detf), co-presieduta da Colao e Giorgetti, ha adottato in vista del G20 “una visione pragmatica” volta a favorire l’apprendimento reciproco tra i Paesi membri, “nella consapevolezza della diversità degli approcci normativi e delle soluzioni tecnologiche adottate”. Tre i temi principali al centro degli incontro presieduti dal ministro Colao. Il primo quello della identità digitale, sia come mezzo per garantire un’identificazione sicura, sia come strumento per accedere ai servizi digitali in sicurezza e nel rispetto della privacy, assicurando a tutti i cittadini una partecipazione al tessuto socio-economico più attiva ed inclusiva.
Il secondo tema della sessione “Digital government” si concentra sull’importanza delle tecnologie digitali nell’assicurare la continuità, l’efficienza e la sicurezza dei servizi pubblici, così come accaduto nel corso della pandemia. Tema che diventa ancora più attuale in questi giorni se solo si pensa all’attacco ai sistemi informatici della Regione Lazio, il più grande attacco hacker mai avvenuto sul territorio italiano, che ha mandato il tilt numerosi servizi erogati dalla Regione a cominciare dal quello dei vaccini anti-Covid. Attacco che è solo l’ultimo di una serie prodottasi nei mesi recenti in altri paesi tra cui gli Usa. Infine il tema della regolamentazione agile per sostenere la crescita e l’innovazione. Il progresso tecnologico permette lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e modelli industriali inimmaginabili fino a pochi anni fa. I Governi hanno l’opportunità di canalizzare il potenziale di queste innovazioni tramite la creazione di spazi sicuri – anche nella forma di regulatory sandboxes – all’interno dei quali sperimentare prima di renderle fruibili a tutti.