Il Patto per le Competenze è un programma che vuole rispondere alle crescenti difficoltà innescate dalla crisi sanitaria ed economica con una maggiore mobilità in ambito lavorativo a seguito di riorganizzazioni e licenziamenti, l’apprendimento di nuove competenze è un fattore chiave per consentire ai lavoratori un’agevole ricollocazione. Un aspetto critico per i cittadini che perdano il lavoro in età avanzata, soprattutto laddove siano carenti le competenze digitali.
Il Patto per le Competenze intende operare tramite partenariati e coinvolgendo vari attori compartecipanti anche attraverso un documento che definisca i principi chiave di una visione condivisa dall’industria, dalle parti sociali, dagli erogatori di istruzione e formazione professionale e dalle autorità a livello nazionale, regionale e locale.
Nonostante un gran numero di lavoratori sia a rischio di disoccupazione, la mancanza di personale qualificato e gli squilibri tra domanda e offerta di competenze in Europa sono in aumento e il Patto è una delle iniziative faro nel quadro dell’agenda per le competenze per l’Europa per la competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza, aderendo al patto, i portatori di interessi potranno accedere a poli di conoscenze, risorse e networking. L’iniziativa comprende anche una Carta che delinea una visione condivisa dall’industria, dalle parti sociali, dagli erogatori di istruzione e formazione professionale (IFP) e dalle autorità a livello nazionale, regionale e locale per quanto riguarda la formazione di qualità. ASSTEL s’inserisce per supportare il percorso di trasformazione digitale delle imprese e del lavoro contribuendo a potenziare le competenze professionali esistenti e sviluppandone di nuove.