La transizione digitale dell’industria per promuovere una crescita economica sostenibile è un tema prioritario dell’agenda della presidenza italiana del G20 ed è stato al centro del Forum multi-stakeholder organizzato dal Ministero, in vista della riunione ministeriale sul digitale in programma a Trieste il prossimo 5 agosto.
L’evento si è svolto in videoconferenza il 23-24 giugno e ha visto la partecipazione di numerosi ospiti internazionali in rappresentanza dei Paesi del G20 come Stati Uniti, Germania, Cina, Giappone, Brasile, Canada, Australia, Regno Unito, Israele, Turchia, Argentina, Russia, Corea Del Sud. Sono intervenuti anche i rappresentanti di Arabia Saudita e Indonesia, rispettivamente predecessori e successori della Presidenza Italiana.
Il primo giorno di lavori è stato aperto dal videomessaggio del Ministro Giancarlo Giorgetti che ha affermato: “L’obiettivo della Presidenza Italiana del G20 è favorire una ripresa resiliente, sostenibile e inclusiva attraverso 3 dimensioni, Persone – Pianeta – Prosperità. Sono stati messi a disposizione 24 miliardi di euro per supportare gli investimenti tangibili e intangibili in ricerca e sviluppo grazie ai fondi del Next Generation Eu. La Presidenza Italiana, anche grazie ad eventi come questo, invita i Ministri del G20 ad impegnarsi in azioni concrete per favorire la transizione digitale nell’industria.”
Subito dopo la parola è passata al Sottosegretario Anna Ascani che ha presieduto in entrambe le giornate e sottolinea l’importanza del “Fattore Umano”, servono esperti in grado di offrire soluzioni nel presente e affrontare le sfide del digitale. “Il futuro deve essere immaginato.” “Il focus sulle skills degli imprenditori e dei lavoratori è quindi centrale per creare le condizioni per una transizione digitale completa, non bisogna lasciare nessuno indietro. E’ importante inoltre, che i policy maker supportino le piccole e medie imprese in questo processo, i paesi del G20 devono porsi come innovatori per l’intero ecosistema concentrandosi sulla data governance, ormai nuovo driver dell’economia mondiale, con nuove e ambiziose policy.”
Durante la due giorni di lavoro si sono svolti due sessioni di lavoro in cui hanno preso la parola rappresentanti del mondo imprenditoriale, della ricerca, del lavoro, dei giovani e delle donne, oltre a numerosi relatori dal mondo dall’accademia ed esperti. Nel corso dei lavori è stato condiviso da tutti i partecipanti come la trasformazione digitale deve accompagnare la transizione ecologica nell’ efficientamento dei processi produttivi, con l’obiettivo di creare valore e nel delineare nuovi scenari congiunti di sviluppo e sostenibilità.