Eurostat rivela che la tendenza a lungo termine, nell’Unione europea, mostra che il numero di matrimoni sta calando, mentre il numero di divorzi è in aumento. Dal 1964, il tasso di matrimoni nell’Unione è diminuito da 8,0 per 1000 persone a 4,3 nel 2019. In particolare, nel 2019, l’Italia ha registrato il tasso di matrimonio più basso della Ue pari a 3 matrimoni per 1000 abitanti (3,1), seguita da Portogallo e Slovenia (3,2), e da Francia, Spagna, Lussemburgo (3,5). Nello stesso periodo, i Paesi Ue con il maggior numero di matrimoni rispetto alla popolazione sono stati Cipro (8,9 matrimoni per 1000 persone), Lituania (7,0), Lettonia e Ungheria (entrambi 6,7) e Romania (6,6). Seguono Slovacchia (5,4), Danimarca e Malta (5,3).
Al contempo il tasso di divorzi è più che raddoppiato, passando da 0,8 per 1000 persone nel 1964, a 1,8 nel 2019 . Tra gli Stati membri dell’Ue, il numero più basso di divorzi rispetto alla popolazione è stato registrato a Malta e in Irlanda (0,7 divorzi ogni 1000 persone), seguiti da Slovenia (1,2), Italia (1,4) e Croazia (1,5). Mentre, i tassi di divorzio più elevati sono stati registrati in Lettonia, Lituania e Lussemburgo (3,1 divorzi per 1 000 persone), Cipro (2,6) e Svezia (2,5).