Ridisegnato il nuovo portale dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente del ministero dell’Interno per una consultazione più immediata e un accesso più semplice ai servizi che offre. Un sistema integrato, già online dal 15 aprile scorso, che consente ai Comuni di interagire con le altre amministrazioni pubbliche permettendo ai dati di dialogare, evitando duplicazioni di documenti, garantendo maggiore certezza del dato anagrafico e tutelando i dati personali dei cittadini.
Realizzato e sviluppato da Sogei, partner tecnologico dell’amministrazione economico-finanziaria con il coordinamento tecnico-operativo del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Anagrafe Nazionale, ad oggi, raccoglie le informazioni delle quasi 8.000 (7.395 comuni già subentrati e quasi 200 comuni in fase di pre-subentro) anagrafi comunali presenti sul territorio, pari al 94,4% della popolazione italiana. L’Anagrafe Nazionale, che include i 5 milioni di italiani residenti all’estero (AIRE), coinvolge oltre 57 milioni di residenti in Italia e sarà ultimata nel corso del 2021.
Pilastro della cittadinanza digitale, il portale punta a semplificare e innovare i servizi demografici a favore di cittadini, imprese ed enti. Obiettivi principali per la Pubblica Amministrazione quelli di guadagnare in efficienza superando le precedenti frammentazioni, ottimizzare le risorse, semplificare e automatizzare le operazioni relative ai servizi anagrafici, consultare o estrarre dati, monitorare le attività ed effettuare analisi e statistiche.
Anche i cittadini potranno accedere a servizi sempre più semplici e immediati, basati su informazioni condivise e costantemente aggiornate, evitando soprattutto di duplicare informazioni già fornite in precedenza alle diverse amministrazioni che offrono servizi pubblici. Accedendo all’area dedicata ai “servizi del Cittadino” tramite CIE (carta d’identità elettronica), CNS (carta nazionale dei servizi) o SPID (sistema pubblico d’identità digitale), i cittadini potranno consultare i propri dati anagrafici attraverso il servizio di “visura” e stampare alcune tipologie di dichiarazioni sostitutive di certificazioni.
Inoltre, per alcuni comuni individuati d’intesa con l’Anci (Bari, Barletta, Bergamo, Lecco, Firenze, Milano, Prato e Torino) sarà avviata anche la sperimentazione del servizio di rettifica che consentirà al cittadino di chiedere online, al comune di iscrizione anagrafica, la rettifica di dati personali inesatti che lo riguardano senza doversi recare presso gli uffici comunali. Lo stesso ente, titolare dei dati registrati in ANPR, dopo le necessarie verifiche, potrà apportare le eventuali correzioni.
Nella circolare n.19/2021 del 13 aprile, a firma del Capo dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, Claudio Sgaraglia, inviata ai prefetti per la successiva diffusione ai sindaci, sono contenute tutte le indicazioni operative di dettaglio in merito all’iniziativa. Per i Comuni – si legge nella nota – sarà possibile monitorare lo stato l’avanzamento del processo di adesione, oltre alla documentazione tecnica e normativa relativa alle attività di subentro dei comuni. Inoltre, terminata la sperimentazione, che in assenza di criticità si prevede di circa un mese, il servizio di rettifica sarà reso disponibile per l’intero territorio nazionale.