Al momento, l’unica certezza in materia di misure anti Covid e di comportamenti ammessi da parte dei cittadini è 15 gennaio, data di scadenza del Dpcm in vigore. Poi, nella gestione della pandemia da Coronavirus e della libertà di movimento degli italiani interverranno nuove disposizioni del Governo fino alla scadenza dello stato d’emergenza il 31 gennaio, che potrà essere rinnovato ancora per sei mesi per arrivare al 31 luglio.
Intanto, sino a domenica 10 gennaio varranno le stesse regole per tutta Italia, seppur diverse giorno per giorno, mentre da lunedì si ritornerà alle zone di colore, che cambieranno in ogni regione dopo il nuovo monitoraggio. Bisognerà quindi aspettare domani, 8 gennaio, per conoscere le decisioni del Ministro Roberto Speranza in base ai dati del contagio che attribuiranno i colori alle regioni (rosso, arancione e giallo). Tuttavia, i parametri di valutazione cambieranno in senso più restrittivo: per passare da giallo ad arancione ci vorrà un indice di contagio Rt di 1 (prima era 1,25) e per la zona rossa Rt a 1,25 e non più a 1,50. Come comportarsi, dunque?
Giovedì 7 e venerdì 8, il Paese torna in giallo “rafforzato”, con divieto di spostamento tra regioni, salvo i consueti casi previsti. Ci si potrà muovere all’interno della propria regione. Coprifuoco sempre dalle 22 alle 5 del giorno dopo. Bar e ristoranti potranno riaprire in quei due giorni fino alle ore 18, poi solo asporto fino alle 22 e consegna a casa. Negozi aperti fino alle 20, via libera anche ai centri commerciali.
Sabato 9 e domenica 10, l’Italia tornerà arancione, e si prevede che sia così per tutto gennaio, ogni weekend. Vietato muoversi dalla propria regione e dal Comune di residenza, tranne le consuete eccezioni anche per centri con meno di 5 mila abitanti (in un raggio di 30 chilometri), sempre con autocertificazione. Bar e ristoranti aperti, ma solo per asporto (fino alle 22) e consegna a domicilio. Negozi aperti, centri commerciali chiusi.
Da lunedì 11 a venerdì 15 gennaio si entra in una fase d’incertezza, dipenderà dalla divisione in fasce di colore. Saranno in ogni caso vietati gli spostamenti tra regioni, anche gialle. Nelle zone rosse la deroga agli spostamenti per due persone per andare a trovare amici o familiari è limitata al Comune e non più alla regione come nelle feste di Natale.
Fonte: Ministero della salute