Aumentano le amministrazioni centrali che aderiscono al nodo italiano eIDAS: anche il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) hanno infatti compiuto questo passo entrando nel sistema che permette ai cittadini europei di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione italiana attraverso le identità digitali nazionali semplicemente collegandosi dal proprio smartphone o pc. Prosegue quindi il percorso di adesione delle pubbliche amministrazioni italiane a eIDAS che rappresenta il primo passo verso un’Europa digitalmente integrata. Grazie al nodo eIDAS, anche i cittadini italiani hanno potuto accedere con successo ai servizi digitali delle PA estere tramite SPID e CIE (Carta d’Identità Elettronica): negli ultimi 15 mesi sono stati oltre 23.500 gli accessi, con un trend in costante crescita di mese in mese.
Il regolamento eIDAS, relativo all’identificazione elettronica e ai servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno (Regolamento UE n. 910-2014), mira a promuovere la cooperazione transfrontaliera e l’interoperabilità dei sistemi nazionali di identificazione elettronica (eID) al fine di facilitare l’accesso dei cittadini e delle imprese ai servizi pubblici digitali nei diversi Stati membri in cui tale accesso è consentito tramite l’autenticazione eID. Il nodo eIDAS italiano è stato realizzato con il progetto europeo FICEP cofinanziato nell’ambito del programma CEF (Connecting Europe Facility) ed è gestito da AgID.
Fonte: Agid