Miglioramento del servizio dello Sportello unico edilizia a partire da settembre, in particolare per quanto riguarda la presentazione della SCIA ex art. 22, grazie all’ulteriore accelerazione del percorso di digitalizzazione in corso. É la decisione assunta il 18 agosto scorso, nell’ambito dei periodici incontri tra il Comune di Milano e gli Ordini di Architetti, Ingegneri e Geometri del capoluogo lombardo. Lo ha annunciato la stessa Amministrazione che, con l’assessore all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran, ha spiegato che “ci confrontiamo costantemente con gli Ordini professionali per cercare di rendere il lavoro di tutti più rapido ed efficace”, ricordando che “nel periodo di lockdown i nostri uffici hanno continuato ad essere operativi, ora stiamo accelerando per estendere la digitalizzazione il più possibile e smaltire le pratiche arretrate. Sappiamo che ci sono ancora delle criticità, soprattutto perché fortunatamente, nonostante il periodo complesso, il numero di pratiche presentate è rimasto molto elevato”, ha proseguito l’assessore, ringraziando “gli Ordini per gli importanti contributi e spunti che ci offrono sempre”.
“Riteniamo molto importante l’impegno preso da questa Amministrazione ad affrontare e risolvere le criticità (recenti e storiche) degli uffici”, ha dichiarato il presidente dell’Ordine Architetti PPC della Provincia di Milano, Paolo Mazzoleni, sottolineando che “oggi più che mai è importante impegnarsi per evitare che la grave crisi legata al COVID-19 si traduca, questo autunno, in una crisi economica: le professioni tecniche e la filiera dell’edilizia e della rigenerazione urbana possono e devono avere un ruolo centrale nella tenuta del sistema economico milanese e non solo”. “Le novità annunciate dal Comune sono particolarmente importanti e si inseriscono pienamente nel quadro delle molte richieste da noi avanzate”, gli ha fatto eco il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Milano, Bruno Finzi, sottolineando che “è importante che anche in questo caso il Comune si sia dimostrato un interlocutore attento e disponibile a venire incontro alle richieste da noi manifestate, peraltro raccolte e pervenute da tutti i professionisti operanti in questa città che vuole e deve poter continuare ad attrarre investitori di tutto il mondo”.
Nel primo semestre del 2020 il numero di pratiche presentate allo Sportello Unico Edilizia è rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente, con maggior concentrazione, come prevedibile nei mesi successivi al lockdown. Il processo di digitalizzazione in corso ha in buona parte consentito di far fronte alla grande mole di lavoro degli uffici. Per quanto riguarda le CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata), ad esempio, grazie all’introduzione dello sportello telematico tramite “Impresa in un giorno”, i professionisti hanno potuto protocollare quasi 7mila pratiche direttamente dal web senza accedere fisicamente agli uffici da gennaio a luglio. Senza questa svolta tecnologica avviata nel 2018 ciò non sarebbe stato possibile.
Per quanto riguarda le SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) tra gennaio e giugno 2019 sono state presentate 1.856 pratiche, mentre quest’anno sono state 1.471, di cui 585 tra marzo e maggio. La concentrazione di documenti presentati in così poco tempo ha comportato, a partire da giugno, un ulteriore appesantimento per il lavoro degli uffici comunali e criticità per i professionisti. Per questo, grazie all’importante lavoro svolto durante l’estate, l’avvio della protocollazione digitale immediata delle SCIA ex art 22 prevista per il prossimo autunno è stata anticipata al 20 settembre. A partire da quella data le modalità saranno quindi:
• attraverso una nuova procedura digitale “guidata” dal portale “Impresa in un giorno”, analogamente a quanto fatto per le CILA, con protocollazione immediata;
• deposito cartaceo presso il protocollo generale di via Larga;
• appuntamento mediante l’applicativo Ony One, solo se già preso. A partire dal 20 settembre non sarà più possibile prenotare appuntamenti, riservando lo spazio appuntamenti di protocollazione solo per le SCIA ex art.23.
Si sta inoltre lavorando per accelerare e realizzare nel 2020 anche la digitalizzazione delle SCIA ex art.23. Altro capitolo riguarda le visure. Il Comune di Milano ha già completato la digitalizzazione di 45mila fascicoli afferenti all’archivio delle autorizzazioni edilizie, mentre sono recentemente stati stanziati altri 1,4 milioni di euro per una gara volta alla riorganizzazione degli archivi e alla catalogazione di altri 200mila fascicoli edilizi. Ciò dovrebbe consentire entro la fine del 2021 una reale svolta in uno dei punti più critici dell’organizzazione, appesantito ulteriormente dal periodo di lockdown che ha inibito l’accesso a diversi archivi per i mesi primaverili.
Attualmente il Comune ha in deposito circa 450mila fascicoli edilizi relativi a un arco temporale molto ampio dislocati in diverse sedi, mentre sono circa 12mila le richieste presentate ogni anno allo Sportello Unico Edilizia.