“L’indagine sullo stato di attuazione del Piano triennale per l’informatica 2017-2019 svolta dalla sezione autonomie della Corte dei Conti evidenzia una situazione che da tempo ritengo necessiti di interventi consistenti. Emerge il quadro di un Paese caratterizzato da situazioni molto diversificate”. Così, il Ministro per l’innovazione tecnologica e la Digitalizzazione della Pa, Paola Pisano, in un post sul proprio profilo facebook analizza il lavoro svolto Corte dei Conti in merito alla rilevazione sullo stato di attuazione del Piano Triennale per l’Informatica.
“Nelle Regioni, nelle Province e nelle Città di maggiori dimensioni – sottolinea il Ministro – gli obiettivi sono conseguiti, soprattutto nelle aree del Centro-Nord, mentre negli enti locali di minori dimensioni risulta più difficile raggiungerli. Questo risultato è basato sulle risposte fornite da oltre il 90% degli enti coinvolti, che ha risposto al questionario”.
La Corte dei Conti ha, infatti, evidenziato che negli enti locali “la diffusa frammentazione in comunità di piccole dimensioni”, il 93% delle quali è costituita da collettività con popolazione inferiore a 20.000 abitanti, incide negativamente sul grado di attuazione degli obiettivi del Piano triennale per l’informatica.
Carenze e inadeguatezze, secondo i giudici contabili, sono emerse sia nei criteri di selezione della figura istituzionalmente preposta a guidare i processi di digitalizzazione nella PA, il Responsabile per la Transizione Digitale, figura nominata solo dal 36,7% delle amministrazioni territoriali e nel 67,9% dei casi fra soggetti privi di specifiche competenze nel campo, sia nel campo della formazione delle risorse umane nelle tecnologie dell’informazione (IT), uno degli elementi di debolezza strutturale del Paese, secondo il recente report Digital Economy and Society Index della Commissione europea.
“È per questo – spiega la Pisano – che da quando ho cominciato la mia attività di Ministro per l’Innovazione e la digitalizzazione ho adottato provvedimenti che puntano a colmare il divario descritto, partendo proprio dai piccoli Comuni. Per rendere digitali i servizi nei Comuni sotto i 5.000 abitanti, insieme al Ministero della Pubblica Amministrazione abbiamo stanziato 60 ml”.
“Un team di esperti del Dipartimento digitale – conclude il Ministro Pisano – aiuterà le amministrazioni nel processo di digitalizzazione. Grazie alla collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero dell’Università è nato il progetto ‘borghi del futuro’ che prevede la sperimentazione di tecnologie innovative nel settore della mobilità, del turismo, della salute e del benessere. Ulteriore spinta ai processi di digitalizzazione dovranno arrivare con i progetti per l’utilizzo dei fondi del Recovery Fund”.
Corte dei conti: digitalizzazione a macchia di leopardo negli enti territoriali