Città metropolitane come centri propulsori dell’innovazione, dei servizi digitali ai cittadini e di progetti di sostenibilità urbana, con grande attenzione al contrasto all’esclusione sociale e al problema abitativo. Il Libro Bianco è stato presentato in anteprima a Firenze nella kermesse “Start City” interamente dedicata al tema delle Città metropolitane. Un forum che ha visto la partecipazione di Sindaci, amministratori locali e operatori interessati a conoscere le potenzialità di sviluppo delle nuove realtà. “Il Libro Bianco fotografa al meglio le criticità e le opportunità concentrate nelle 14 realtà metropolitane nazionali – ha spiegato il Sindaco di Firenze, Dario Nardella – indicando gli assi strategici sui quali è possibile trovare una sintesi efficace: pianificazione territoriale, riqualificazione urbana, mobilità e trasporti pubblici”.
L’obiettivo dell’incontro e della pubblicazione del documento è quello di creare le condizioni per “aggregare in modo organico settore pubblico e privato intorno ad attrazione degli investimenti, condivisione delle priorità infrastrutturali e innovazione nei processi decisionali su burocrazia, trasparenza, legalità, per facilitare la vita delle imprese – ha concluso il primo cittadino di Firenze”.
Le 14 Città metropolitane italiane, coerentemente con quanto disposto dalla Legge n.56/2014, dovranno diventare un motore di sviluppo economico-sociale per il territorio e per il Paese, in grado d’interpretare i bisogni, governare flussi e reti, lanciando progettualità ad alto impatto, promuovendo e consolidando il posizionamento dei territori metropolitani italiani nella rete delle smart city globali. Una capacità implementativa e una continuità di azione a medio-lungo periodo per rilanciare i territori e promuovere il benessere di tutti.