Secondo recenti studi indipendenti effettuati a livello mondiale relativi all’illuminazione pubblica delle città, l’adozione dell’illuminazione a led al posto di quella tradizionale può permettere un risparmio compreso fra il 50% e l’85%, a seconda dei casi, sulla spesa per l’energia elettrica (ricordiamo che l’illuminazione è responsabile di circa il 20% dell’utilizzo di energia a livello globale e del 6% delle emissioni di gas serra). I sistemi di illuminazione a led con durata di vita compresa fra le 50.000 e le 100.000 ore sono quelli che permettono il migliore ritorno economico e taglio dei costi per l’illuminazione delle aree urbane.
La tecnologia a led, inoltre, è risultata essere quella con minore bisogno di manutenzione: il tasso di rottura di un prodotto a led nell’arco di 6.000 ore è del’1%, da confrontarsi, ad es., con il 10% dell’illuminazione tradizionale. Infine, secondo un sondaggio svolto nelle maggiori città del mondo, fra il 70% ed il 90% degli intervistati è favorevole al passaggio a un’illuminazione a led.
Su questo solco si muove il comune di Torino che punta a un risparmio per le case comunali di oltre 2 milioni di euro all’anno. Il progetto “Led per Torino”, lanciato lo scorso dicembre, ha, infatti, l’obiettivo di sostituire 7.090 lampade di illuminazione pubblica con apparecchi a Led di nuova generazione, 12.000 lanterne semaforiche e oltre 400 centri di controllo degli incroci semaforizzati.
Nei primi due mesi di attività, sono stati sostituiti già 750 apparecchi di illuminazione stradale. Inoltre, a partire dal mese di marzo 2020 e fino a fine anno, è previsto il rinnovo di oltre 6200 lampade nei sottopassi Oddone, Rivoli, Mortara, Spezia, Repubblica, Lingotto e Lanza.
L’investimento previsto per l’intero progetto, che si concluderà a dicembre 2020 per i lavori di illuminazione pubblica e a dicembre 2022 per gli impianti semaforici, è di 14 milioni di euro.
“Tra novembre e dicembre 2019 si sono tenuti, presso le sedi di tutte le circoscrizioni, numerosi incontri con i cittadini – ha spiegato l’assessore all’Ambiente della Città di Torino, Alberto Unia – volti ad illustrare il progetto e raccogliere le segnalazioni relative alle criticità riscontrate in merito all’illuminazione. Ciò ha permesso di iniziare a redigere un piano degli interventi puntuale e mirato alla soddisfazione delle esigenze dei cittadini che sarà realizzato nell’anno in corso”.
Per far conoscere il progetto alla cittadinanza, nei prossimi giorni Iren apporrà adesivi ad hoc con il logo LED PER TORINO su tutti i mezzi del proprio parco auto che circolano regolarmente per la città. Secondo il Presidente di Iren Renato Boero il progetto “rappresenta un ulteriore passo avanti per il nostro territorio in termini di attenzione all’ambiente, risparmio energetico e qualità dei servizi, senza dimenticare i significativi benefici economici che questa operazione genera sui costi della Città e quindi a vantaggio di tutti i cittadini”.
A fine lavori il Comune di Torino stima un risparmio energetico superiore a 10,3 milioni di KWh, equivalenti a circa il 70% sul consumo attuale, con una riduzione della bolletta energetica per la casse comunali di oltre 2 milioni di euro all’anno. Saranno inoltre tagliate 4.550 tonnellate di CO2 all’anno (corrispondenti a 570 mila alberi piantati) e risparmiate 2.000 Tep, pari a 15 mila barili di petrolio.