Importante svolta tecnologica del Governo sul percorso di costruzione di una democrazia realmente partecipata. Debuttano, infatti, il portale “Consultazione.gov.it” e la piattaforma telematica per le consultazioni “ParteciPa”, nati da un progetto congiunto del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Dipartimento per le Riforme Istituzionali della Presidenza del Consiglio.
Presentati ieri in conferenza stampa, a Palazzo Vidoni, dal ministro per la Pa, Fabiana Dadone, dal ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, i due nuovi strumenti mettono a sistema le iniziative governative di consultazione pubblica e consentono di rendere più fluido ed efficace l’interscambio continuo tra cittadini e Pubblica amministrazione, allo scopo di migliorare la qualità delle decisioni degli enti, modellare, ridefinire i servizi erogati o, persino, costruirne di nuovi partendo dal contributo decisivo degli stakeholder e della società civile nel suo complesso.
Il portale Consultazione.gov.it raccoglierà a regime tutte le consultazioni svolte dalle amministrazioni e promuoverà l’intervento attivo dei cittadini, mentre “ParteciPa”, costruita con il supporto di Formez Pa sul modello virtuoso della piattaforma “Decidim” di Barcellona, consentirà agli enti di mettere a punto i migliori percorsi di interlocuzione e confronto con la collettività. Ad essi si aggiunge la Guida alla consultazione online, un documento operativo a disposizione di tutte le Pa per rafforzare e armonizzare le politiche di partecipazione.
“Siamo di fronte a un bell’esempio di uso del digitale per aprire le pubbliche amministrazioni alla società civile e per dare sostanza al concetto di democrazia partecipativa – ha spiegato il ministro Dadone – Proprio la Funzione pubblica lancerà due consultazioni su ‘ParteciPa’ a brevissimo: lunedì 9 dicembre debutterà la prima su trasparenza e anticorruzione, che sarà aperta fino alla metà di gennaio e sarà molto importante, perché chiederemo a chi applica le regole ogni giorno come esse vadano modificate per snellire le procedure. La seconda consultazione, dedicata alla semplificazione in senso più ampio, partirà invece lunedì 16 dicembre e resterà aperta per 90 giorni. L’iniziativa si inserisce comunque in un set di proposte e strumenti messi a punto per garantire il coinvolgimento dei cittadini nella vita degli uffici pubblici, tra i quali voglio anche segnalare le linee guida sulla valutazione partecipativa delle performance, che consentiranno a tutti di dare un giudizio per migliorare le amministrazioni stesse”, ha chiosato il titolare di Palazzo Vidoni.
Il ministro D’Incà ha aggiunto: “Sull’esempio di molti altri paesi come gli Stati Uniti, la Francia, il Regno Unito e la stessa Commissione Europea, l’Italia si dota di un portale cosiddetto ‘aggregatore’ in grado di raccogliere le consultazioni pubbliche. In questo modo i cittadini e le imprese potranno accedere da un unico punto all’ elenco delle consultazioni di loro interesse e ai relativi link stimolando così l’azione del legislatore dal basso. L’esperienza ci dice che la disponibilità delle tecnologie è importantissima, ma quello che conta è la capacità delle amministrazioni di utilizzare effettivamente tutte le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per coinvolgere i cittadini”, ha chiarito il ministro per le Riforme.
“La creazione di una piattaforma della Consultazione risponde alla necessità di favorire la partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche – ha detto il sottosegretario Fraccaro – aggregando in un unico sito tutte le opportunità di partecipazione e in prospettiva mettendo a disposizione delle amministrazioni un software open-source per realizzare le consultazioni sulla base delle migliori pratiche internazionali. La partecipazione è un principio cardine della visione politica del M5S che ora diventa realtà. La piattaforma, che sarà accompagnata da altri strumenti quali il portale e le linee guida, ha l’obiettivo di dare voce a cittadini e imprese valorizzando le consultazioni come strumento di attuazione della volontà popolare: è un processo indispensabile – ha concluso Fraccaro – per migliorare la qualità delle leggi e quindi della vita nel nostro Paese”.
Fonte: Ministero per la Pubblica Amministrazione