E’ stato siglato ad Arezzo, nel corso della XXXVI assemblea annuale di Anci, un accordo tra Cassa depositi e prestiti, Anci e Istituto per la finanza e l’economia locale. Il protocollo è finalizzato a migliorare l’impatto qualitativo e quantitativo degli investimenti pubblici a livello territoriale. Nel patto è scritto che Cassa depositi e prestiti supporterà ‘le amministrazioni locali nell’utilizzo degli strumenti di finanziamento e nello sviluppo di nuovi prodotti’. Uno dei punti più rilevanti del protocollo: “la promozione presso il sistema delle autonomie dell’adozione e il riuso di modelli, metodologie e strumenti efficacemente sperimentati”.
“Vogliamo rendere il protocollo molto operativo – ha dichiarato Fabrizio Palermo, amministratore delegato Cdp – partendo da progetti realizzati dai Comuni in giro per l’Italia, individuarne i migliori, proporre a tutti i Comuni progetti già realizzati e affiancare proposte finanziarie adeguate”.
Con il nuovo piano industriale 2019 – 2021 Cassa depositi e prestiti riconquista un rapporto con il territorio rivolto non solo a un partenariato finanziario ma soprattutto operativo con le comunità locali: nella logica di un supporto a progetti di sviluppo delle infrastrutture e all’adeguamento dell’esistente.
“Abbiamo voluto recuperare una dimensione territoriale – ha continuato Palermo -, eravamo presenti solo a Roma, oggi abbiamo deciso di essere presenti in tutta Italia”. A questo proposito Cassa depositi e prestiti ha creato anche un gruppo di lavoro che può supportare la progettazione, la gestione e la realizzazione delle opere. “Cassa depositi e prestiti – ha detto ancora Palermo – è un patrimonio di tutti che può mettere a sistema due fattori fondamentali: dimensione finanziaria e operatività sul territorio”. Il piano industriale 2019-2021, ha proseguito, “rappresenta un cambio di passo, una nuova spinta che vuole fare leva su innovazione, inclusione e sostenibilità con un approccio del tutto nuovo, basato su un rapporto più solido con il territorio, sulla volontà di ‘fare rete’ e sulle competenze finanziarie e industriali che rendono cassa depositi e prestiti un’istituzione unica nel contesto nazionale”. Palermo ha poi rivolto un invito ai sindaci, sui ‘piani città: “Oggi siamo in grado di supportare i Comuni nella realizzazione di opere, intercettare novità e realizzarle insieme ai sindaci”.
Non manca, inoltre, l’efficientamento energetico tra gli strumenti di supporto agli Enti locali da parte di Cassa depositi e prestiti. Durante l’assemblea si è parlato, infatti, di come oggi gli Enti locali abbiano a disposizione uno strumento molto importante come il conto termico. Uno strumento che permette loro di recuperare fino al 65% dell’investimento che effettuano per aumentare l’efficienza energetica dei propri edifici e delle proprie strutture. Cassa depositi e prestiti interviene in questo schema sia con prodotti di tipo finanziario, con un anticipo che permette all’Ente di ricevere subito le risorse per effettuare l’investimento e poi recuperarle nel tempo quando gli viene erogato l’incentivo, sia con interventi di tipo diverso fatto con il supporto delle aziende che operano nel settore dell’energia.