L’unione di comuni Terre del Mare e del Sole comprende 7 comuni italiani ubicati in provincia di Taranto e conta circa 51.000 abitanti. Comprende tutti i comuni rivieraschi (bagnati dal Mar Jonio del Golfo di Taranto) della parte est della provincia di Taranto (Leporano, Pulsano, Lizzano, Torricella, Maruggio) tranne Manduria. Inoltre, comprende altri 2 comuni, sempre della parte est della provincia, non rivieraschi (Fragagnano e Avetrana). I comuni appartenenti all’Unione sono tutti in Salento e il più popoloso tra loro è Pulsano con i suoi circa 11.000 abitanti (più di un quinto del totale degli abitanti dell’ente).
Nel 2001 i comuni di Pulsano, Leporano, Lizzano, Torricella e Maruggio iniziarono a cooperare proponendo interventi di riqualificazione ambientale. Successivamente, a Fragagnano, ampliando la cooperazione con quest’ultimo, nacque l’Unione di comuni “Terre del Mare e del Sole” alla quale si unì poi anche il comune di Avetrana.
Sulla scorta dell’esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 un nuovo progetto di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale coinvolge ora l’Unione dei Comuni Terre del Mare e del Sole e si chiama “Open Tourism”. Rientra nel programma europeo 2014-2020 Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro ed è allargato anche al Molise, con l’Unione dei Comuni delle Sorgenti del Biferno, alla Fondazione Città del Libro di Campi Salentina, all’Albania (attraverso il Comune di Fier e l’organizzazione Cedir) e al Montenegro con il Comune di Cetinje. La mission è sviluppare un nuovo modello di cooperazione pubblico-privato transfrontaliera che guardi ad un sistema di accoglienza diffuso. Si chiama “Open Tourism”
Sono previsti itinerari tematici ai kit promozionali, e poi workshop con gli stakeholder, un contest, una piattaforma e un’App dedicata. L’idea di fondo è concepire il turista come “cittadino temporaneo”, parte integrante della comunità che lo ospita, attraverso un maggiore coinvolgimento degli operatori economici, sociali e culturali. Per tutti, nuovi strumenti e punti informativi. “Al centro – spiegano i promotori – il potenziamento di un turismo esperienziale, ma anche più dinamico e in grado di soddisfare i bisogni dei visitatori, offrendo loro la possibilità di vivere appieno il territorio”.