La tecnologia blockchain in Italia sta riscontrando notevole interesse sia da parte delle aziende, sia delle istituzioni che si sono attivate per approvare norme che la disciplinano. Settori molto distanti tra loro, come l’agrifood, la finanza e le assicurazioni, rappresentano un terreno fertile per questa tecnologia, che viene adottata per tracciare la filiera del basilico così come per registrare transazioni. Tuttavia, è ancora poco nota su larga scala l’utilità di questa innovazione.
Ma un altro importante tassello si aggiunge nel contesto della Presidenza Italiana 2019-2020 della European Blockchain Partnership. Il Centre for Entrepreneurship, SMEs, Regions and Cities dell’OCSE condurrà uno studio in Italia che avrà come oggetto lo sviluppo dell’ecosistema blockchain italiano. Lo studio, finanziato dal MiSE, si focalizzerà sulle implicazioni di questa tecnologia emergente su startup e piccole e medie imprese italiane.
“L’Italia è il primo Paese europeo a condurre questo tipo di studio, confermando il ruolo di primo piano, fortemente voluto dal Ministro Di Maio, che il Paese sta assumendo nello scenario internazionale sui temi legati alla digitalizzazione. La Blockchain e in generale le tecnologie emergenti possono innescare nuovi percorsi di sviluppo per le nostre startup e PMI ed iniziative come lo studio OCSE ci aiuteranno a verificare l’impatto delle misure messe in campo dal Ministro Di Maio”, ha dichiarato Marco Bellezza, Consigliere giuridico del Ministro Di Maio per le comunicazioni e l’innovazione digitale.