Qualche giorno il Ministro dell’Interno ha firmato il decreto che approva il documento contenente le modalità di emissione della Carta di identità elettronica (CIE) per i cittadini italiani residenti all’estero attraverso la rete dei consolati. Mentre in Italia, dunque, passano settimane se non mesi (nelle principali città italiane fino a quattro mesi a Roma, tre a Torino, due a Milano e Napoli) per ricevere il documento d’identità, la Cie per gli italiani all’estero potrà essere richiesta direttamente ai consolati che, in breve tempo, potranno emetterla.
Sulla questione Antonio Decaro, presidente dell’ Anci e sindaco di Bari, spiega in un’intervista a “Repubblica” che “il problema è il blocco del turnover. Per anni è stato al 25%, una tragedia: ogni 20 pensionati, 5 assunzioni. Ora siamo al 100%: sostituiamo chi se ne va, sì, ma non recuperiamo nulla”.
Decaro sottolinea che “molti comuni grandi sono in difficoltà: ci vogliono 20 minuti a pratica, e non se ne riescono a fare molte. I dispositivi che ti dà il ministero sono pochi. Serve un dispositivo particolare, non un pc qualsiasi: facciamo le Cie perché eravamo il Paese Ue con più carte false, facilmente clonabili”.