Uno degli obiettivi guarda alla possibilità di favorire gli investimenti ad alto contenuto tecnologico e con forte impatto occupazionale. La riforma abbassa, inoltre, la soglia minima di investimento prevista oggi dalla legge n. 181/1989, così da permettere una maggiore partecipazione da parte delle Pmi che, anche in forma aggregata, potranno presentare progetti unitari per la riconversione e riqualificazione dei territori che presentano situazioni di contrazione.
L’obiettivo è quello di giungere in tempi brevi alla pubblicazione del provvedimento di riforma, in modo tale da poter procedere, già nel mese di settembre, all’apertura di nuovi bandi che possano disporre di uno strumento rinnovato e reso più efficace.
All’incontro, presieduto dal segretario generale Salvatore Barca e dal capo della Segreteria tecnica Daniel De Vito, hanno partecipato Confindustria, Cna, Confartigianato, Confapi, Confcommercio e Confesercenti.