Ai blocchi di partenza il Cluster Tecnologico Nazionale “Energia. Ne fanno parte 72 realtà del mondo delle imprese, dell’università, della ricerca e degli enti territoriali, con l’obiettivo di generare opportunità di sviluppo tecnologico per il sistema energetico nazionale. Si apre così la fase operativa del nuovo organismo che ha avuto il suo formale atto di nascita nell’Assemblea riunita il 30 maggio a Roma presso la sede dell’ENEA, approvando gli organi statutari fra cui il Consiglio Direttivo, presieduto dall’ing. Gian Piero Celata, direttore del dipartimento Tecnologie energetiche, e dall’ing. Giorgio Graditi, responsabile della divisione Solare Termico, Termodinamico e Smart Network dell’ENEA. Di altissimo livello le società che lo compongono: Eni, Enel con e-distribuzione, General Electric-Nuovo Pignone, Terna, CNR, RSE, EnSiEL, Lombardy Energy Cleantech Cluster ed ENEA. A rendere l’evento ancor più prestigioso sono giunti il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) e il supporto di 15 Regioni e della Provincia Autonoma di Trento.
“Si tratta di un risultato molto positivo perché nel Cluster ricerca pubblica e privata possono lavorare fianco a fianco, in stretta sinergia e con l’obiettivo comune di fare dell’innovazione tecnologica una leva strategica per ridurre i costi e accrescere la competitività delle nostre imprese, a cominciare dalle PMI che soffrono di un elevato divario sui prezzi dell’energia con il resto Europa – ha commentato il presidente dell’ENEA, Federico Testa, e ha aggiunto – E’ molto importante rafforzare la collaborazione e il coordinamento tra imprese di settore, incluso l’indotto, le università e il mondo della ricerca per favorire lo sviluppo di una filiera nazionale dell’innovazione tecnologica.
“Obiettivi prioritari sono: realizzare progetti pilota su tutte le tematiche dell’innovazione nel campo dell’energia su scala metropolitana/regionale; sostenere la ricerca scientifica e tecnologica; consolidare le infrastrutture della ricerca e del trasferimento tecnologico per rispondere al meglio alle necessità e aspettative delle filiere produttive nazionali”, ha spiegato Gian Piero Celata. “La finalità ultima è di ricercare, sviluppare e maturare la prossima generazione di tecnologie, prodotti e servizi innovativi per l’energia a supporto del processo di decarbonizzazione del sistema energetico, riducendone i costi ed incrementandone sicurezza e resilienza. Il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi energetici per la comunità rappresenta una priorità, nonché una opportunità di sviluppo sostenibile e di crescita economica”, ha ribadito Giorgio Graditi, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico del Cluster e responsabile della divisione Solare Termico, Termodinamico e Smart Network dell’ENEA.
Alle dichiarazioni di principio e d’intento hanno fatto seguito già i primi atti concreti: due progetti-pilota approvati e finanziati con circa 2 milioni di euro complessivi, relativi allo sviluppo di tecnologie per smart grid e accumulo energetico, da un lato, e la produzione di energia elettrica e termica da solare a concentrazione, dall’altro. Ricordiamo per l’occasione che Il Cluster “Energia” è uno dei dodici lanciati in Italia dal 2012 a presidio di ambiti tecnologici prioritari sui quali il Governo intende concentrare gli sforzi di politica di ricerca industriale. Gli altri Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) sono: Aerospazio; Agrifood; Chimica verde; Fabbrica intelligente; Mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina; Scienze della Vita; Tecnologie per gli ambienti di vita; TecnologCluster ENERGIA e per le Smart Communities; Tecnologie per il Patrimonio Culturale; Design, creatività e Made in Italy; Economia del Mare. Si tratta di reti aperte, inclusive e con finalità strategica,formate dai principali soggetti pubblici e privati che operano sul territorio nazionale nella ricerca industriale, nella formazione e nel trasferimento tecnologico.