Infratel Italia, la società in-house del Ministero dello sviluppo economico, ha comunicato di aver completato il Monitoraggio della Consultazione Aree Grigie e Nere, ovvero l’attività di aggiornamento della mappatura delle aree del territorio nazionale, già individuate in precedenti Consultazioni come Aree Grigie e Nere NGA.
Si tratta delle aree in cui gli operatori sono finora intervenuti con i propri programmi infrastrutturali o hanno interesse a farlo entro i successivi tre anni. Questa attività di mappatura è stata svolta anche per stabilire eventuali ulteriori interventi pubblici previsti nella “Strategia Italiana per la Banda Ultralarga”.
La consultazione è iniziata il 18 Gennaio e si è conclusa il 15 Maggio 2019, dopo il completamento della fase di interazione e di chiarimento con gli operatori.
Gli operatori hanno fornito i dati per ciascun indirizzo civico – oltre 19,8 milioni – ricadente nelle aree grigie e nere in 4.250 comuni italiani per 25,8 milioni di unità immobiliari.
I rimanenti 12 milioni di indirizzi civici, in oltre 6.700 comuni italiani sono oggetto dell’intervento pubblico nelle cosiddette aree bianche.
La copertura di rete realizzata al 2018 è stata inferiore a quanto dichiarato nelle consultazioni precedenti, la copertura complessiva a fine 2018 è pari al 78% di quella prevista nella consultazione del 2015. Non risultano infatti coperti al 2018 circa 3,2 milioni di indirizzi civici.
I civici «neri» (con presenza di almeno 2 infrastrutture distinte) che sono attualmente in grado di erogare servizi Over 100 Mbit/s, e che evolveranno ad almeno 1 Gbit/s, sono il 32,7% dei civici messi a consultazione.
Per la conclusione del processo di consultazione sarà richiesto, come da orientamenti europei, che gli operatori sottoscrivano specifici accordi contrattuali con gli impegni di copertura dichiarati.
Infratel avvierà inoltre tavoli tecnici con gli operatori per le aree dichiarate coperte con tecnologie FWA e VDSL con velocità maggiore di 100Mbit/s per gli approfondimenti tecnologici.
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