Nel 2018 il turismo all’aria aperta, per le categorie di alloggio e indotto, ha registrato un fatturato di 4,9 miliardi di euro. Spopolano trekking e hiking, ma anche il cicloturismo cresce esponenzialmente. A dimostralo sono i dati dell’Osservatorio del Turismo Outdoor 2019 realizzato da Human Company, in collaborazione con Travel Appeal, la startup italiana specializzata in Data science e Intelligenza artificiale che segue Travel Industry. Secondo lo studio che analizza gli aspetti socio-economici e i trend del settore, lo scorso anno il turismo all’aria aperta ha registrato un fatturato di 4,9 miliardi di euro (per le categorie di alloggio e indotto) con una stima di crescita di 1,3 punti percentuali per il 2019 ed oltre 68 milioni di presenze con un aumento previsto del 2,3% per un totale di circa 70 milioni.
Chi è il turista outdoor in Italia? Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio i connazionali che nel 2018 hanno scelto le strutture open air nel Belpaese sono sempre più digitalizzati: aumentano infatti le recensioni sul web, che toccano quota 94 mila (+22% nell’ultimo anno) con un indice di soddisfazione che si attesta all’84,1% (+1,1). Se le regioni più recensite si distribuiscono dal Settentrione a Mezzogiorno, con il Veneto in testa seguito da Toscana e Puglia, le mete preferite si concentrano al Nord andando dalle località montane della Valle d’Aosta a quelle del Trentino Alto Adige e del Piemonte. L’accoglienza risulta essere l’elemento di maggiore interesse per i vacanzieri, nonchè il più apprezzato dagli ospiti italiani, con un indice di soddisfazione al 90,6%; a ruota troviamo “location” e “posizione” (90,3%) seguite dalla voce “pulizia” (85,2%).
Il personale e i luoghi del divertimento sono i temi più discussi nelle recensioni e ad esprimersi a riguardo sono in particolare i nuclei familiari (55%). Le coppie risultano le più soddisfatte a tutto tondo, con un indice di gradimento del 90%. Secondo i dati, lo scorso anno, la regione che ha riscosso maggiore consenso da parte degli ospiti outdoor è stata la Valle d’Aosta, con l’89,4% in crescita dell’1,6% sul 2017, seguita dal Trentino Alto Adige e dall’Umbria. Ad oggi, secondo le rilevazioni effettuate, nel 2019 a registrare il maggiore aumento in termini di presenze sarà la Basilicata (+5,9%), seguita da Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Veneto. Il report ha stilato l’andamento del Turismo Outdoor in Italia, partendo dall’analisi di 2.150 strutture ed un totale di circa 220.000 commenti raccolti nei mesi compresi tra gennaio e dicembre 2018 sui principali social, portali e leonline Travel Agencies come Google, Facebook, TripAdvisor, Booking ed Expedia.