Le città moderne stanno facendo importanti passi avanti verso modelli di SMART CITY dove un elevato livello di qualità di vita del cittadino convive con esigenze urbane sempre più complesse. Una città può dirsi veramente Smart quando riesce a soddisfare le esigenze dei propri cittadini e a migliorarne la qualità di vita diventando più sicura e vivibile, garantendo servizi avanzati di connettività e mobilità e salvaguardando l’ambiente attraverso piani di risparmio energetico e di costi di gestione.
Quest’ultimo punto ha come obbiettivo fondamentale quello di trasformare un ambiente urbano in una Smart Community efficiente e socialmente innovativa, in grado di mettere in pratica ambiziosi progetti. L’illuminazione pubblica costituisce da sempre una spesa importante per le amministrazioni pubbliche a livello energetico, di manutenzione e ambientale.
In questo contesto Verona è la prima città in Europa a sperimentare una nuova generazione di “pali smart” cablati in fibra ottica, che oltre a illuminare in modo efficiente con luce led contengono all’interno una presa di ricarica veloce a 22 KWh per vetture elettriche, un’antenna Wifi, una telecamera ad alta definizione per il controllo urbano in tempo reale e per la gestione dei parcheggi.
L’installazione è stata realizzata da Agsm, la multiutility interamente controllata dal Comune. I pali sono già predisposti e verranno attivati a breve per il monitoraggio ambientale, il telecontrollo delle infrastrutture, il monitoraggio della raccolta dei rifiuti, l’erogazione di servizi istituzionali o commerciali. I “pali intelligenti” – soluzione tecnologica e design italiano sviluppati da Agsm – sono uno degli step più qualificanti del programma “Electrify Verona” avviato nel settembre scorso con Comune e Volkswagen Group Italia.
“Questa sperimentazione – ha detto il presidente di Agsm, Michele Croce – è fondamentale per lo sviluppo di una serie di servizi urbani in versione digitale che vanno ben oltre l’illuminazione pubblica moderna, per arrivare alla mobilità elettrica che si basa necessariamente su una rete infrastrutturale di rifornimento nuova e capillare. Inauguriamo oggi il modello Verona di smart city, intesa come prima città che nel 2019 inizia a dotarsi di una infrastruttura integrata, innovativa ed ecosostenibile al servizio del cittadino e del turista”.
L’obiettivo della multiutility veronese è di raggiungere entro il 2021 i cento punti di ricarica in città, facendo di Verona una delle prime realtà europee per numero di ricariche veloci per abitante. “L’offerta di ulteriori servizi innovativi a residenti e turisti – ha aggiunto il sindaco Federico Sboarina – non potrà che aumentare l’attrattività di Verona e l’efficienza stessa della macchina amministrativa comunale che avrà sempre più strumenti a disposizione per compiere la sua missione”.