Ventidue milioni di euro le risorse a disposizione, 1.115 le proposte finanziate, di cui 663 nel primo ciclo di istruzione e 452 nel secondo. Le regioni con il maggior numero di piani approvati sono Campania (152) e Lombardia (130), seguite da Piemonte (119), Lazio (88), Veneto e Puglia (entrambe queste ultime con 78 progetti ciascuna approvati).
All’avviso per la presentazione delle candidature del mese di dicembre 2018 hanno risposto oltre 5.000 scuole, un numero significativo che sottolinea il richiamo del Piano nazionale Scuola Digitale. Il Piano risponde alla chiamata per la costruzione di una visione di educazione nell’era digitale, attraverso un processo che, per la scuola, sia correlato alle sfide che la società tutta affronta nell’interpretare e sostenere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (life-long) e in tutti contesti della vita, formali e non formali (life-wide).
Le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività scolastica, in primis le attività orientate alla formazione e all’apprendimento, ma anche l’amministrazione, interessando di fatto tutti gli ambienti della scuola: classi, ambienti comuni, spazi laboratoriali, spazi individuali e spazi informali. Con ricadute estese anche al territorio.