Dall’ultima ricerca “Global Automotive Consumer study” svolta da Deloitte, mette vediamo come gli italiani siano gli utenti della strada meno spaventati rispetto alla guida autonoma, con una percentuale del 30% che si attesta al 37% per i francesi, al 45% per i consumatori tedeschi, al 49% per quelli britannici e al 54% per i belgi. E questi dati tendono a decrescere rispetto allo stesso sondaggio svolto in anni precedenti: si assiste quindi ad un aumento della fiducia da parte dei consumatori nei confronti delle auto robot, ma solo quando a metterle su strada sono i costruttori.
Se guardiamo invece agli Stati Uniti, dove le auto a guida autonoma sono già realtà, gli automobilisti intervistati si dicono assai più perplessi degli europei.
Per ora Torino è l’unica città italiana che ha avviato la sperimentazione. Nel capoluogo piemontese è stato infatti sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Comune e 16 diversi partner nell’ambito del progetto ministeriale Smart Road.
“Abbiamo definito un circuito di massima – ha detto l’assessore all’Innovazione Paola Pisano – con l’obiettivo di avere una città laboratorio in cui far testare ai cittadini le innovazioni. L’area è stata validata dagli Uffici comunali e dalla Polizia municipale, ma può ancora subire qualche modifica perché ora sarà allegata a una delibera di accordo con il ministero delle Infrastrutture”.
“Il percorso – ha concluso Pisano – dovrà essere convalidato anche dalle case costruttrici che verificheranno se rispondono alle caratteristiche necessarie per i test. L’area individuata comprende ogni tipo di possibile situazione e, soprattutto, risponde alla richiesta della città di collegare la zona ospedali alle stazioni”.