Si sono appena conclusi nel capoluogo piemontese gli Stati generali del Turismo con un approfondimento tematico sul territorio dell’area metropolitana torinese. Un percorso partecipato, per coinvolgere attori pubblici e privati con l’obiettivo di delineare lo stato dell’arte del turismo in Piemonte e di mettere a punto un Piano strategico regionale del turismo. Un territorio con un’offerta turistica ricca e variegata, per il quale enti e operatori hanno individuato alcune vocazioni peculiari che vanno dal turismo culturale, con un’attenzione particolare alla contemporaneità, all’outdoor e all’enogastronomia.
Tra gli elementi di maggiore attrattività sono stati individuati i beni e le manifestazioni culturali: in particolare il sistema museale, il patrimonio di castelli, dimore e giardini storici, le iniziative di rilievo nazionale come il Salone del libro, i beni Unesco, dalle Residenze reale sabaude al Mab del Parco della collina e del Po, nonché i prodotti rivolti a settori di mercato come la filiera del calcio e il turismo industriale.
Gli elementi discussi ai tavoli di lavoro hanno spaziato dai mercati di riferimento agli investimenti. Tra gli obiettivi individuati dai partecipanti, in particolare: lo sviluppo dei prodotti turistici più strategici, con la richiesta che l’ente regionale svolga un ruolo di regia; il coordinamento de;i siti turistici, per una comunicazione più efficace e integrata; implementazione della digitalizzazione, partendo da investimenti infrastrutturali; investimenti anche sul segmento dei giovani, sviluppando strumenti di comunicazione web e social; favorire la formazione degli operatori; maggiore promozione internazionale, che coinvolga Regione, Comuni Atl, per sviluppare una programmazione a medio e lungo periodo coerente e maggiormente efficace.
Tra le richieste emerse ai tavoli di lavoro, inoltre: collegare maggiormente Torino e i territori circostanti, sia in termini di trasporti sia nello sviluppo di proposte turistiche che portino i visitatori dal capoluogo agli altri luoghi della Città metropolitana; migliorare la programmazione degli eventi del territorio; semplificare la vendita dei prodotti turistici, con un sistema di biglietteria (soprattutto dei musei) il più possibile integrato. Il modello utilizzato nei tavoli di lavoro, noto come “Business model canvas” e in uso anche in altri ambiti imprenditoriali, ha permesso di individuare e discutere modelli innovativi utili alla crescita e allo sviluppo del turismo.
“La sfida è quella di sviluppare un turismo dinamico, sempre più attento al mercato digitale in un territorio che sappia dotarsi di una solida programmazione su trasformazioni urbanistiche ed eventi – ha detto l’assessore regionale alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi -. Per questo attraverso il percorso degli Stati generali del turismo vogliamo sviluppare, a partire dall’ascolto degli operatori, un piano strategico che dia una visione di lungo termine al settore. Il lavoro da fare è ancora molto. Come Regione Piemonte continuiamo a investire con un’attenzione particolare al settore culturale, montagna e cicloturismo. In quest’ultimo ambito uscirà tra l’altro un nuovo bando da due milioni di euro”.
Gli Stati generali sono un progetto dell’Assessorato alla cultura e al turismo della Regione Piemonte, realizzato da Dmo Piemonte marketing in partnership con Bto Educational, in collaborazione con Cna, Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Uncem e Unioncamere.