“Possiamo discutere di grandi investimenti sui territori, ma se sono ormai spopolati è un nonsenso”. Così Massimo Castelli, sindaco di Cerignale e coordinatore nazionale Anci dei piccoli Comuni, che anticipa il tema cardine della XVIII Conferenza nazionale Anci piccoli Comuni che si terrà a Viverone (Bi) venerdì 13 luglio. “Bisogna iniziare dal basso per creare una sinergia tra piccole e grandi realtà. Ecco perché – spiega Castelli – abbiamo voluto come titolo ‘Small City & Smart Land’: un appuntamento che riunisce per la prima volta i sindaci dei ‘piccoli’ dopo l’approvazione della ‘legge Realacci’; una svolta storica che introduce il concetto nuovo di piccolo Comune nella legislazione nazionale, ed evidenzia che un equilibrio demografico corretto sul territorio è un argomento di interesse nazionale”.
“Noi sindaci dell’Anci – aggiunge Castelli – stiamo lavorando per avviare azioni concrete, come l’investimento di miliardi di euro per portare la fibra ottica anche nelle aree più marginali. Una vera rivoluzione, perché permetterà di azzerare le distanze mettendo tutti democraticamente nella condizione di comunicare, di condividere, di esserci e di favorire l’occupazione”. Da questa connessione dei territori si potrà ragionare per migliorare e incrementare tutti i servizi di cittadinanza (mobilità, poste, scuole, ospedali, ecc.), per ricreare le condizioni per le quali le persone possono vivere bene anche nei piccoli centri”. “Per noi – evidenzia il sindaco di Cerignale – il futuro è nella cooperazione tra metropoli, città e piccole realtà, in economie e società compatibili, che possono trovare nelle loro differenze reciproco sostegno”. A Viverone si parlerà anche degli investimenti volti a valorizzare i territori e garantire standard di vita validi per le comunità: “Si creano lavoro e opportunità partendo dal presupposto che le piccole realtà, specie nelle aree interne del Paese, hanno bisogno di politiche flessibili e di una fiscalità di vantaggio per chi investe. L’obiettivo dell’Anci – conclude Castelli – è affermare nuove politiche, per ricongiungere e riconnettere le comunità del nostro Paese”.