Si terrà domani nel capoluogo emiliano il primo appuntamento della Fondazione per l’Innovazione Urbana, la nuova realtà costituita da Comune e Università di Bologna che presenterà gli obiettivi, i progetti e le attività in itinere. Nella due giorni dedicata alle politiche urbane si alterneranno performance teatrali, workshop, laboratori e un dibattito fra il Sindaco di Barcellona, Ada Colau, e i cittadini. Il momento clou dell’evento sarà l’assemblea pubblica sul diritto alla città che avrà per focus le migrazioni, l’accoglienza, il ruolo delle città di fronte ai poteri globali. Giovedì 21 giugno il Sindaco di Barcellona sarà ricevuto a Palazzo d’Accursio dal suo omologo, Virginio Merola, che le consegnerà, come dono istituzionale, la Turrita d’Oro. La visita si concluderà con un momento di confronto tra i due primi cittadini nella cornice della Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio.
“Vogliamo accogliere”, aveva detto lo scorso anno Ada Colau, e non lo proferiva solo come slogan, ma in risposta alla cosiddetta crisi dei rifugiati. “Vogliamo accogliere e vogliamo continuare a farlo – ha ribadito il primo cittadino di Barcellona in una recente dichiarazione – perché è nostro dovere. Siamo infatti noi, le città e non gli Stati, a offrire un’opportunità reale di integrazione a immigrati e rifugiati. È nelle nostre strade e nelle nostre piazze che le persone smettono di essere numeri e diventano cittadini e cittadine. Ecco perché noi vogliamo e dobbiamo accogliere più persone e meglio”.
Il tema delle migrazioni è complesso, si parla di persone, si parla di territori che devono accogliere, di tensioni politiche, insomma una sovrabbondanza di variabili che però, in questo momento occorre affrontare nel loro insieme. Due sono i temi rilevanti: garantire un’accoglienza dignitosa alle persone che arrivano, ma allo stesso tempo cercare di non creare tensioni nelle comunità che accolgono. Per far questo servono organizzazione, strutture, strumenti e risorse. La prova del futuro è quella di sperimentare nelle città un’idea di “sussidiarietà circolare” basata sulla rigenerazione del senso civico per permettere di dialogare e di realizzare insieme ai cittadini ogni progettualità. “Una delle sfide che ci attendono si chiama accoglienza e inclusione – ha detto il Sindaco Merola – Bologna deve saper diventare una città cosmopolita”.