Per garantire la continuità sul territorio dei servizi di orientamento attraverso i propri Enti di formazione pubblici la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha destinato ai comuni Quasi 3 milioni di euro; 1 milione e 400 mila per il 2018 e 1 milione e 400 mila per il 2019. Luoghi a disposizione delle famiglie e dei cittadini che hanno bisogno di essere aiutati nelle scelte scolastiche e formative. Una rete che la Regione vuole rafforzare, soprattutto per l’utilità nei confronti dei cittadini e il valore come servizio e presidio sul territorio. L’impegno della Regione a sostenere l’attività di orientamento svolta dai Comuni attraverso l’azione quotidiana dei propri Enti è contenuto nella legge regionale di riordino (numero 13 del 2015) che metterà a disposizione risorse per qualificare su scala territoriale queste progettualità. I fondi arrivano al termine di un confronto e un lavoro comune che ha visto impegnati anche i sindacati nelle ultime settimane, visto che le risorse, permettendo la continuità nell’attività di orientamento, portano alla salvaguardia dell’occupazioneall’interno degli Enti di formazione pubblici. Enti che oggi in un incontro in Regione, hanno avuto modo di rilevare positivamente i termini della soluzione individuata. “Si tratta di contributi consistenti- sottolineano l’assessore alla Formazione e Lavoro, Patrizio Bianchi, e al Riordino istituzionale, Emma Petitti- con cui vogliamo sostenere i Comuni interessati nell’importante attività che, attraverso la loro partecipazione diretta ai Centri di formazione, svolgono in questo ambito. Un ambito fondamentale per sostenere i giovani nelle scelte educative e formative e nella costruzione del proprio percorso professionale. Vogliamo- aggiungono Petitti e Bianchi- che queste esperienze possano diffondersi sempre più sul nostro territorio, anche per il ruolo di presidio che rivestono”. Sergio Frattini, in qualità di presidente di Arifel, l’associazione regionale istituti di formazione degli enti locali, ritiene positivo il percorso intrapreso, volto ad offrire maggiori opportunita’, anche nell’ambito dell’orientamento, a sostegnodelle persone per lo sviluppo delle realta’ territoriali.Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che oggi ha avuto un colloquio con Frattini, condivide la soddisfazione, riconoscendo “l’importanza del lavoro svolto dagli Enti di formazione pubblici, cosi’ come lo sforzo fatto in Giunta per reperire gli stanziamenti necessari, per garantire una funzione indispensabile per scelte che riguardano il futuro dei ragazzi”.Stabilita l’entita’ delle risorse, la Giunta definira’ i criteri per la concessione dei contributi. A questo primo intervento seguira’ un’ulteriore azione per costruire su tutto il territorio regionale Reti di orientamento. E’ dei giorni scorsi, infatti, l’approvazione da parte della Commissione Ue di una modifica del programma operativo regionale Fse 2014-2020, che permettera’ alla Regione di approvare, gia’ nelle prossime settimane dopo il confronto con i diversi soggetti interessati, un ulteriore pianodi finanziamento pluriennale per progetti dei Comuni destinati all’orientamento e alla promozione del successo formativo.