Con il rinnovo del contratto del pubblico impiego – sul quale è stata posta la firma lo scorso 23 dicembre – sembra essere arrivato il momento tanto atteso. E’ scattato il conto alla rovescia per l’uscita delle ‘pagelle’ sull’attività svolta dagli uffici pubblici. Manca infatti meno di un mese alla scadenza stabilita per legge. E i passaggi da compiere sono diversi. Il ministero della P.a già a fine marzo aveva spedito un alert, una circolare per ricordare il da farsi. L’ufficio per la valutazione delle performance ha, infatti, spedito una nota circolare per ricordare la scadenza del 30 giugno, data entro cui deve essere pronta la «relazione annuale» che riporterà i voti e da cui, quindi, conseguiranno i premi di produttività. D’altra parte in ballo ci sono i premi, la parte della retribuzione che forma il salario accessorio. Una fetta che copre circa il 22% della busta paga dello statale tipo.
Si tratta di uno strumento con il quale verranno stabiliti i premi legati alla produttività da assegnare ai dipendenti pubblici; con le pagelle degli statali quindi si interverrà sulla produttività del lavoratore, ossia sulla parte del salario accessorio che come noto non è uguale per tutti ma varia a seconda dei risultati ottenuti.
Il documento da presentare è una sorta di scheda, detta relazione sulla performance, che evidenzia a consuntivo, quindi si fa riferimento al 2017, i risultati organizzativi, da cui dipendono quelli individuali, raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati. Si dovrà capire se è tutto in linea o se ci sono scostamenti. Entro il 30 giugno la relazione deve essere stata messa a punto, approvata dall’organo di indirizzo politico-amministrativo e validata dall’Oiv, l’organismo che vigila sulla valutazione.