«Nessuna discriminazione, né riduzione delle risorse per la Calabria nella pianificazione delle infrastrutture nella Stabilità 2016, ma più risorse e risorse certe per realizzare le opere in tempi certi». Lo afferma il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, rispondendo al presidente di Ance Calabria, Francesco Berna. «Il presidente Berna – sottolinea Delrio – confonde le risorse ipotetiche con le risorse certe, e opere aleatorie con opere che verranno realizzate. Le risorse della Stabilità 2016 e del contratto di programma Anas sono state aumentate, sono risorse vere, e non quelle presunte di opere faraoniche che non sarebbero mai state realizzate. Più risorse e spendibili in tempi certi, che significa anche più lavoro per la Calabria». Il Piano pluriennale Anas 2016-2019, stipulato con il Governo, per la prima volta vede aumentare di 5 miliardi il contratto quinquennale e il 63,4% degli impegni sono per il Sud. La Calabria è in primo piano con oltre 3 miliardi e mezzo di euro, destinati principalmente alla Salerno-Reggio Calabria, alla Ss 106 Jonica e alla Ss 192 Serre Calabre. «La revisione di progetti faraonici e non finanziati per intero in progetti realistici e cantierabili in tempi certi è l’unica soluzione per fare ripartire le opere pubbliche in tutta Italia, Mezzogiorno incluso», aggiunge Delrio. Più risorse, risorse reali, che non vengono ‘spostate’, ma che servono a velocizzare gli investimenti e a fare in modo che gli interventi vengano realizzati in tempi rapidi. I progetti dei megalotti 8 e 9 della statale Jonica , infatti, citati da Berna, non avevano copertura. Negli ultimi tempi, ricorda il Ministro, la Calabria ha già visto una velocizzazione nella concretizzazione delle opere: è stato accelerato il lato alto della Salerno-Reggio Calabria, è stata aperta la Dorsale Due Mari, in primavera verrà aperto un tratto importante della Statale delle Serre ed è in corso l’appalto il tratto Nord della statale Jonica fino al collegamento con la Salerno-Reggio Calabria. “Senza contare – continua Delrio – che, superando la difficile situazione ereditata, l’emergenza dell’interruzione del tratto del Viadotto Italia è stata risolta prima dell’esodo estivo, rendendo la Salerno-Reggio Calabria interamente percorribile e senza le lunghe code del passato, nonostante il notevole incremento del traffico registrato la scorsa estate in tutta Italia (+3,13%) e in particolare nel Mezzogiorno e in Calabria.