“Va bene una volta, ma vogliamo continuare a scherzare?”. Così Stefano Sudermania, Sindaco di Neirone, Comune in provincia di Genova, commenta la lettera arrivata dal Ministero dell’Istruzione con la quale gli si chiede di giustificare la spesa dei 29 euro inviati con il riparto dei fondi per l’edilizia scolastica destinati alla ristrutturazione, messa in sicurezza, riqualificazione delle scuole. Neirone, una manciata di chilometri in salita da Genova, 959 abitanti, una densità pari a 2 abitanti a chilometro quadrato, aveva ricevuto i 29 euro dal fondo Infanzia stanziato per la Liguria (4.870.526) e ripartito sui 129 Comuni secondo un algoritmo. Praticamente la cifra è frutto dell’equazione ‘tot bambini – tot quattrini’. Il ‘tot’ di bambini è pari a 14 piccoli che vanno tutti all’asilo a Gattorna, frazione di Moconesi, un cosiddetto ‘Comune sparso’ in mezzo ai boschi della Val Fontanabuona cui il Comune di Neirone paga 500 euro all’anno per l’affitto. “E noi l’asilo non l’abbiamo – ha detto il Sindaco – costa circa 30 mila euro, non ci sono”. Furibondo Sudermania: “Ditemi voi che cosa ci faccio con 29 euro – ha detto – visto che cerchiamo ancora di garantire i servizi essenziali”.
Nel riparto dei fondi, Neirone è quello che ha ricevuto la somma più bassa assieme ai 94 euro destinati a Bargagli (altro piccolo Comune in provincia di Genova), che pure vanta la bellezza di 2.697 abitanti. Insomma l’algoritmo, la cui modifica era già stata richiesta da Anci, ha colpito duro. “Fate i vostri conti – ha detto Sudermania -: il mio Comune ha 1 mln di bilancio. Dobbiamo pagare lo stipendio di 5 impiegati, un operaio che fa il messo, la manutenzione ordinaria per i 76 km di strade che percorrono i 30 km quadrati del Comune. Vigili urbani? ne abbiamo uno in comproprietà col Comune di Moconesi. Pulizia strade? si fa quel che si può, l’abbiamo appaltata all’esterno perché l’unico operaio che abbiamo deve fare alche il messo comunale. Trasporto pubblico? un pulmino,promiscuo: lo possono prendere tutti, i bambini che vanno a scuola e gli utenti comuni”. Insomma, come risponderà Sudermania al Ministero? “Che metto quei soldi per pagare l’affitto dell’asilo di Gattorna – ha concluso il Sindaco -. Così quest’anno invece di pagare 500 pagherò 471 euro. Un successone”.