Lo ricorda l’Agenzia delle entrate in un comunicato stampa che sottolinea come il 730 potrà essere modificato e inviato dal 2 maggio al 23 luglio. Il modello Redditi potrà invece essere modificato a partire dal 2 maggio e trasmesso dal 10 maggio al 31 ottobre.
Da quest’anno esordisce, inoltre, una nuova funzionalità di compilazione assistita del quadro E (quello relativo agli oneri detraibili e deducibili) al fine di rendere più semplice e veloce la possibilità di modificare, integrare o cancellare i dati, inserendo altresì nuovi documenti di spesa.
Un’altra opzione è data poi dalla possibilità di conoscere come lo Stato abbia utilizzato le imposte relative al 2016. Accedendo, infatti, alla propria dichiarazione precompilata i cittadini potranno consultare il dettaglio sulla ripartizione dei tributi tra le diverse voci di spesa pubblica: previdenza, istruzione, sanità, sicurezza, ordine pubblico, trasporti, protezione del territorio, cultura.
Un’altra novità riguarda gli immobili rispetto ai quali tutti i dati catastali risultano inseriti. In relazione alle spese compaiono le rate di mutuo pagate, come pure quelle per le detrazioni delle ristrutturazioni e risparmio energetico riferire agli anni pregressi.
Tra le novità 2018 le rette degli asili nido porteranno nella precompilata circa mezzo milione di dati.
L’Agenzia delle entrate ricorda che per accedere alla precompilata i cittadini potranno utilizzare il sistema pubblico per l’identità digitale (Spid); le credenziali dei servizi telematici dell’Agenzia; il pin rilasciato dall’Inps; la Carta nazionale dei servizi; le credenziali di tipo dispositivo rilasciate dal Sistema informativo di gestione e amministrazione del personale della Pa.