In attuazione della Legge di Bilancio 2018, il titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha firmato il decreto che dà il via al nuovo organismo che, in una logica di ampia partecipazione, avrà il compito di svolgere attività di studio, monitoraggio e consulenza per la definizione delle politiche di intervento e delle strategie di governo nel settore della logistica e dei trasporti. Il Partenariato è stato istituito in considerazione della centralità della logistica per l’economia e il benessere del Paese. Il contributo della logistica e dei trasporti è stato fondamentale in Italia per la crescita del Pil e una migliore organizzazione logistica che superi il gap rispetto ad altri paesi Ue può dare un ulteriore contributo.
In linea con l’allegato al Def 2017 “Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture” che disegna il futuro della mobilità del Paese fino al 2030, il Mit apre al confronto e alla partecipazione con i protagonisti del settore, per rendere stabile e aggiornata la programmazione per creare occasioni di lavoro e sviluppo sostenibile per il Paese. Il Partenariato sarà un luogo di definizione delle politiche infrastrutturali, aperto al contributo dei Ministeri competenti e delle associazioni di categoria più rappresentative, che dovrà tenere conto dell’evoluzione dello scenario del commercio mondiale e degli impatti dello stesso sulla logistica e sui trasporti. All’interno del Partenariato saranno attivati Tavoli specifici di approfondimento, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, economica e sociale dei nuovi sistemi di infrastrutture, nonché all’innovazione nella logistica e nei trasporti.
I lavori del nuovo organismo verranno presentati al Parlamento attraverso una relazione annuale. Il Partenariato sarà presieduto dal titolare del Mit. Ne faranno parte i capi Dipartimento del Dicastero con i direttori generali competenti, il presidente del Comitato centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori, un rappresentante del Comando generale delle Capitanerie di porto e della Struttura tecnica di missione dei trasporti. A livello istituzionale verranno coinvolti anche gli altri Ministeri competenti: Interno, Economia e finanze, Ambiente, Lavoro e politiche sociali, Sviluppo economico, il Dipartimento politiche europee, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e la Conferenza Stato-Regioni.
Del tavolo faranno parte anche i rappresentanti delle associazioni di categoria della logistica e dei trasporti. Il Partenariato sarà infine integrato da un rappresentante dell’Aiscat, di Assoporti, di Assoaeroporti, di Uir, di Rfi e di Anas e di Uirnet. Le funzioni di segretariato tecnico della struttura sono svolte dalla società Ram Logistica, Infrastrutture e Trasporti.
“L’Italia ha bisogno di opere utili, grandi o piccole che siano – ha detto il ministro dei Trasporti Graziano Delrio – per aggiornare le sue infrastrutture alle sfide internazionali dei trasporti e della mobilità. Dai valichi, ai corridoi europei, ai porti serve una rete interconnessa, intermodale, sicura e sostenibile”.
Per questo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dà il via al tavolo di partenariato e si è dotato di una piattaforma strategica delle opere pubbliche articolata in quattro strategie: la valorizzazione del patrimonio esistente con una manutenzione profonda; il completamento o la scelta di nuove infrastrutture purchè utili, snelle e condivise, anche rivedendo i progetti sovradimensionati; le opere di integrazione nodale e di intermodalità tese a rafforzare, con una vera e propria “cura del ferro”, il trasporto ferroviario delle persone e delle merci; lo sviluppo urbano sostenibile con una rinnovata attenzione alla qualità del trasporto pubblico. L’obiettivo è quello di un moderno sistema che sia di supporto all’economia e alla crescita, alla qualità della vita nelle città e che permetta l’accessibilità ai territori con connessioni semplici, anche tra Europa e Mediterraneo.